La monocoltura intensiva porta all'impoverimento del suolo, che
viene privato delle sostanze nutritive e una volta abbandonato diventa sterile.
Per produrre in grande quantità si impiegano fertilizzanti chimici
pericolosi per la salute.
La terra viene lavorata con attrezzature e mezzi di grandi dimensioni
che comprimano il suolo, ostacolando la circolazione di acqua e aria.
Queste macchine in
genere hanno motori diesel e inquinano l'aria.
Per difendere il raccolto da insetti e malattie si fa uso di
pesticidi sempre più velenosi.
Le piante infestanti, prima estirpate in modo meccanico, sono
eliminate con i diserbanti, cioè con veleni che, per azione dell'acqua, scendono in
profondità e inquinano le falde acquifere.
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