E proprio qui che sfruttare lenergia
geotermica diventa particolarmente interessante.
Lacqua piovana che si infiltra nel terreno, al contatto con le rocce del serbatoio
del magma, ne assorbe il calore e si riscalda. Risalita poi in superficie può essere
sfruttata attraverso il teleriscaldamento per riscaldare acqua di abitazioni, serre,
stalle e impianti di acquacoltura, per essiccare prodotti agricoli. Se la temperatura è
particolarmente elevata, lenergia geotermica può inoltre essere utilizzata per
produrre energia elettrica.
Ciò che distingue una centrale geotermoelettrica da una termoelettrica è il vapore
necessario per muovere le turbine e produrre elettricità, che non è ottenuto bruciando
combustibili fossili, ma è un prodotto naturale del sottosuolo.
In queste centrali, attive ad esempio a Larderello (PI), il vapore viene inviato
direttamente alla turbina e, una volta utilizzato per produrre energia elettrica, viene
condensato, depurato e nuovamente iniettato nel sottosuolo attraverso appositi pozzi,
così da mantenere il giusto livello di pressione nel serbatoio sotto terra.
Sulla terra, importanti aree geotermiche si trovano alle Hawaii, Galapagos, Canarie, tra
Toscana e Alto Lazio. Proprio in questa zona si trovano le serre geotermiche
più grandi d'Italia e d'Europa.
La geotermia è unottima fonte rinnovabile, disponibile 24 ore su 24, 365 giorni
l'anno. Ha il difetto, però, di immettere anidride carbonica in atmosfera durante il suo
sfruttamento ed ha comunque un importante impatto sul paesaggio. |