L'Italia è stato il primo paese a sfruttare l'energia geotermica, con il primo impianto realizzato nel 1913 a Lardarello.
Attualmente sono attive centrali geotermiche in Toscana che forniscono l'1,5 % della produzione totale dell'energia elettrica nazionale

Quella parte di calore (energia termica) contenuto all'interno della Terra (geo) che può essere utilizzata dagli uomini è chiamato energia geotermica.
Ma quanto è caldo il cuore della terra? Sotto la crosta terrestre esiste
una zona di magma formata da rocce fuse: il "mantello". Immaginando
di calarsi dalla superficie terrestre verso l'interno della Terra, potremmo verificare che la temperatura aumenta con la discesa. In realtà in alcune zone questo gradiente termico è particolarmente elevato, e a
500-1.000 metri di profondità le temperature sono superiori ai 300°C, perché il magma si trova più vicino alla superficie.

 

CENTRALE GEOTERMICA

    

 

GEYSER

E’ proprio qui che sfruttare l’energia geotermica diventa particolarmente interessante.
L’acqua piovana che si infiltra nel terreno, al contatto con le rocce del serbatoio del magma, ne assorbe il calore e si riscalda. Risalita poi in superficie può essere sfruttata attraverso il teleriscaldamento per riscaldare acqua di abitazioni, serre, stalle e impianti di acquacoltura, per essiccare prodotti agricoli. Se la temperatura è particolarmente elevata, l’energia geotermica può inoltre essere utilizzata per produrre energia elettrica.
Ciò che distingue una centrale geotermoelettrica da una termoelettrica è il vapore necessario per muovere le turbine e produrre elettricità, che non è ottenuto bruciando combustibili fossili, ma è un prodotto naturale del sottosuolo.
In queste centrali, attive ad esempio a Larderello (PI), il vapore viene inviato direttamente alla turbina e, una volta utilizzato per produrre energia elettrica, viene condensato, depurato e nuovamente iniettato nel sottosuolo attraverso appositi pozzi, così da mantenere il giusto livello di pressione nel serbatoio sotto terra.
Sulla terra, importanti aree geotermiche si trovano alle Hawaii, Galapagos, Canarie, tra Toscana e Alto Lazio. Proprio in questa zona si trovano le “serre geotermiche” più grandi d'Italia e d'Europa.
La geotermia è un’ottima fonte rinnovabile, disponibile 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Ha il difetto, però, di immettere anidride carbonica in atmosfera durante il suo sfruttamento ed ha comunque un importante impatto sul paesaggio.

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