NELLA PREISTORIA
L'uomo preistorico utilizzava l'energia del sole e l'energia muscolare per soddisfare i suoi bisogni primari come procurarsi il cibo, costruirsi un riparo , scaldarsi ecc...
In seguito scopre il fuoco, non lo inventa, perché il fuoco esiste in natura: ad esempio quando il fulmine incendia la foresta.
All' inizio l'uomo imparò a mantenerlo acceso, poi ad accenderlo sfregando due pietre o due pezzi di legno l' uno contro l'altro.
Una volta domato il fuoco, l'uomo poté cuocere il cibo, scaldarsi,fare luce,difendersi dagli animali feroci.
In seguito
l' uomo imparò gradualmente a coltivare la terra e ad addomesticare gli animali:
abbandonò la vita nomade e diventò stanziale: nacquero le prime comunità e i primi
villaggi. In questo periodo l'uomo impara a sfruttare l'energia muscolare degli animali addomesticati per arare i campi , per trasportare materiali e persone , per attingere acqua dai pozzi ecc... |
L'energia del fuoco venne inoltre utilizzata per produrre recipienti ( vasi ) di terracotta cuocendo l'argilla e per lavorare i metalli producendo utensili e armi.
Risparmiare energia
Da sempre l'uomo ha cercato di inventare o costruire degli strumenti ( macchine ) che gli consentono di potenziare o risparmiare energia.
Un'invenzione straordinaria , sicuramente una delle più importanti di tutti i tempi, è stata la ruota.
Le prime ruote sono nate in Asia Minore, 4000 a.C.
Esse avevano la forma di un rullo.
Con l'invenzione della ruota si accrebbe decisamente l'utilizzazione dell'energia animale: ad esempio l'aratro , montato su ruote è molto più efficace; gli animali faticano meno a tirarlo e i solchi sono tracciati più rapidamente. |
Di grande importanza sono poi le prime macchine semplici utilizzate dall'uomo: la leva e
il piano inclinato.
A cura della classe V di Samone