SANTA MARIA DOMENICA MAZZARELLO

Nacque a Mornese, in provincia di Alessandria, nel 1837, primogenita di 7 figli, da una famiglia di contadine dove "era duro il lavoro dei campi e sempre incerto il raccolto".
I suoi, cui servivano anche le sue tenere braccia, l'avevano presto ritirata dalla scuola e sapeva a malapena compitare e scrivere.
Quando ebbe 23 anni, il suo paese fu colpito da una terribile epidemia di tifo e lei si dedicò alla cura degli ammalati, contraendo a sua volta il virus.

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Fu una malattia gravissima e lunga; Maria dopo 52 giorni di letto, guarì, ma indebolita dal tifo, non potendo più dedicarsi al lavoro nei campi, decise di imparare a cucire, in modo da poter aprire, insieme ad un'amica un piccolo laboratorio per ragazze di Mornese che, ben presto, ne seguirono l'esempio e diedero vita alla comunità delle "Figlie dell'Immacolata".
Il parroco del paese, che l'aveva sempre seguita ed incoraggiata, abitava in una casa che, con il tempo, avrebbe ceduto a questa comunità perché le ragazze vi potessero abitare insieme, quando fossero  rimaste senza parenti.

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Nell'ottobre 1867, le Figlie dell'Immacolata iniziarono a vivere insieme; le ragazze erano tutte poverissime ed i lavori che svolgevano, cucito, bachicoltura, lavori nei campi, permettevano a malapena di sfamarsi.
Con l'aiuto di don Bosco, nel 1871, nacque l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, con le prime 15 consorelle e Maria che ne fu eletta Superiora.
In breve le Figlie di Maria Ausiliatrice aumentarono e, tra Piemonte e Liguria si aprirono nuovi centri.

Il desiderio più grande della Superiora era, però, quello di poter far diventare missionarie nel mondo le suore di Maria Ausiliatrice .
Alla sua morte, avvenuta nel 1881, quando aveva soltanto 44 anni, lasciò 27 case sparse in Italia, in Francia, in Argentina ed in Uruguay.
Nel 1951 fu dichiarata santa.

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