Dietro al palazzo si estendono i Giardini Reali.
Tra il 1697 e il1698 Vittorio Amedeo II affidò ad Andrè Le Notre, il più geniale architetto di giardini del '600 europeo, il compito di rielaborare lo spazio verde.
Di quell'intervento restano alcune tracce nella disposizione geometrica dei roseti e delle altre aiuole, che trova il suo fulcro nella fontana delle Nereidi e del Tritone