VENETO
Anche in Veneto si preparava la zuppa di cavoli che veniva in parte lasciata in un piatto sul davanzale della finestra, il giorno dopo, cioè il 2 novembre,gli adulti raccontavano al bambini che erano venuti i morti a mangiarla, ma in verità era stata mangiata dai poveri del paese che lasciavano qualche monetina o dei sassolini. |