Dal diario di guerra....
Nonno Giuseppe scriveVenerdì 14 - 1943
Giornata serena, fa molto freddo. Al mattino presto partiamo allattacco; siamo divisi in gruppi, con me ci sono Perrucchion e il tenente Gianni che trovano la morte. Noi facciamo un prigioniero. Al ritorno, per la prima volta, beviamo un po di caffè.Oggi sono di guardia; viene Annibale a trovarmi. Ho sempre più fame, ma anche oggi ricevo una pagnotta mal cotta, non di farina bianca: sembra paglia trita. Se avrò la fortuna di tornare a casa, mai più mi lamenterò.
18 maggio
Sveglia alle 4,30; piove. Appena si è fatto giorno le nostre mitraglie attaccano la 141° compagnia. Fuoco intenso. Esplodono tante bombe a mano sembra giorno dato il gran bagliore. Lartiglieria spara a zero. Questa volta ci fanno la pelle.
23 novembre
Ho dormito nella baracca con la fanteria. I pidocchi non mi danno tregua; cerco un po di sole e mi spoglio, poi inizio ad ucciderne alcuni.
1 marzo
Siamo in prima linea, alcune squadre scendono allattacco, altri si fermano accanto ai nostri morti per vedere chi sono. Frughiamo nelle tasche, cerchiamo il portafoglio alla ricerca di qualche effetto personale o di qualche lettera da consegnare alla famiglia. Sono freddi, gelati; sono lì sul campo di battaglia da due giorni. Riconosco due miei amici, altri due sono abbracciati. Che schifo questa guerra!!!!