(28.04.99)
Nuove tendenze
storiografiche: gli storici pop
Cosa sarebbe accaduto se
Pippo Baudo fosse diventato Ministro dell'Istruzione ?
Chi sono gli storici pop ?
Sono ricercatori che utilizzano la tecnica controfattuale e anzichè "limitarsi"
a narrare i fatti, fornirne interpretazioni e produrre documenti più o meno inediti,
scrivono la storia raccontando gli avvenimenti che sarebbero potuti accadere se...
Ricorrendo a questa tecnica, Niall Ferguson, brillante giornalista e prestigioso
docente all'università di Oxford ha pubblicato proprio in questi giorni un ponderoso
volume di cinquecento pagine interamente dedicato alla Prima Guerra mondiale.
Se l'Inghilterra- afferma Ferguson - non fosse intervenuta nel conflitto il risultato
immediato sarebbe stata la creazione di un forte mercato unico dominato dalla
Germania (che è poi ciò che - dice Ferguson - è avvenuto comunque con l'Unione Europea
a 80 anni di distanza); ma i benefici sarebbero stati enormi: la Germania non sarebbe
uscita umiliata dalla Grande Guerra, in Russia le cose sarebbe andate diversamente e forse
non ci sarebbe stato neppure l'Olocausto.
Ma perchè si dovrebbe scrivere la storia usando la tecnica del "se..."
?
Secondo Ferguson questo è il compito del vero storico: "Per comprendere
ciò che realmente accadde, dobbiamo capire anche quello che nella realtà non accadde, ma
che, per i contemporanei, sarebbe potuto accadere".
Nel mondo anglosassone, sono in molti che incominciano a pensarla come Ferguson, soprattutto dopo che hanno visto i risultati editoriali: il giornalista-docente inglese, infatti, ha già stipulato un contratto miliardario per la cessione dei diritti di tre libri di "storia virtuale": il primo è quello appena pubblicato, gli altri due riguarderanno la monarchia britannica e il rapporto tra sesso e Olocausto.
La domanda, a questo punto, è d'obbligo: coniugando Programma di Sviluppo
delle Tecnologie didattiche e della Storia del '900, i prossimi programmi scolastici ci
proporranno anche la storia virtuale?
Potrebbe anche essere divertente: chissà che gli studenti non sappiano
finalmente rispondere alla domanda "Come si sarebbero trasformati il sistema
scolastico italiano e i canali televisivi se Pippo Baudo fosse diventato Ministro
dell'Istruzione e Luigi Berlinguer un conduttore di Domenica In ?"
r.p.
La notizia completa si trova in un articolo di Repubblica