MIGLIORIAMO
LA QUALITÀ
DELLA NOSTRA SCUOLA
progetto redatto dal III
circolo didattico di Bassano del Grappa (Vi)
Premessa.
Il seguente progetto sarà gestito in rete con il Circolo di Boscochiesanuova mantenendo alcune diverse articolazioni relative alle specifiche caratteristiche dei Circoli ed alle differenti esperienze già effettuate, caratterizzate però da uno stesso sfondo comune e da comuni scelte di formazione degli operatori scolastici.
E previsto uno staff intercircolo che effettuerà il coordinamento dellintera esperienza (definizione di strumenti di rilevazione e lettura comparata degli esisti) via Internet, mezzo già ampiamente utilizzato da entrambe le scuole.
La motivazione della rete si fonda sulla necessità di aprirsi, anche in sede sperimentale, ad un continuo confronto esterno. I due Circoli da anni portano avanti studi rispetto ai climi organizzativi e ai carichi di lavoro degli alunni. Nei due ultimi due anni il 3° Circolo ha aderito al "progetto qualità" per le scuole elementari, approvato dal superiore ministero
Il presente progetto è stato deliberato al collegio docenti del 21 settembre 1998 senza alcun voto contrario e 4 astenuti.
Il lavoro procederà in modo:
SISTEMICO, individuando cioè una serie di INDICATORI tra loro interconnessi e organizzati in sistema;
SISTEMATICO, che preveda una scansione periodica di verifica del lavoro che si intende svolgere a partire dallanno scolastico 1998-99, ma che dovrà continuare negli anni seguenti;
ORGANICO infine, in grado di porsi degli obiettivi limitati e controllabili.
Si prevede di collaborare con il gruppo di lavoro sulla "RICERCA-AZIONE" costituita presso il Centro di Documentazione di Vicenza per un interessante approccio migliorativo rispetto alle competenze individuate.
1. Esperienze già effettuate e risorse disponibili.
Il lavoro di monitoraggio in relazione a progetti di qualità, così come previsto dalla Carte dei Servizi, è ormai cultura acquisita di questa Istituzione Scolastica .
Le iniziative di valutazione su cui si è acquisita ampia esperienza e consolidata sicura competenza riguardano tanto la componente docente, così come quelle alunni e genitori.
Ormai è patrimonio consolidato lannuale monitoraggio della percezione che i genitori di classe prima hanno della scuola e i questionari di clima per monitorare il benessere relazionanle nel circolo ( vedasi allegati)
La scuola ha attivato, e mantiene tuttora, una collaborazione diretta con le cattedre di Psicologia del lavoro dellUniversità di Bologna utilizza invece la collaborazione che il Circolo di Boscochiesanuova ha con lUniversità di Verona, che costituiscono il referente scientifico dellintervento di monitoraggio svolto e programmato.
La scuola è altresì dotata di buona dotazione tecnica (hardware e software) per larchiviazione ed il trattamento elettronico dei dati; nonché del know how richiesto per lelaborazione statistica degli stessi, tanto descrittiva quanto inferenziale.Nellorganico magistrale abbiamo l ins. Pierantonio Garlini esperto di informatica e trattamento dati autore di volumi ed articoli sullinformatica e la statistica nella scuola elementare e per l handicap.
Il capo dIstituto, che coordina e dirige liniziativa:
collabora con continuità con il prof. Enzo Spaltro, Cattedra di psicologia del lavoro di Bologna
ha effettuato numerose pubblicazioni in riferimento ai climi organizzativi e allorganizzazione
ha svolto numerosi interventi di formazione, rivolti a personale direttivo, docente ed ATA di diverse regioni dItalia anche su questione legate alla qualità ed alla sua valutazione (ultimamente progetti ministeriali: "Qualità nord-est sud" a Vicenza, Avellino e Potenza, "Centaurus" a Bassano del Grappa).
Il capo dIstituto avrà un ruolo di supervisione mentre il coordinamento quotidiano delliniziativa, con parere espresso dal collegio docenti sarà, linsegnante Anna Segalla
2. Breve descrizione del progetto e modelli di riferimento.
Il progetto è mirato alla valutazione della qualità del servizio erogato, così
come enunciato nella carta dei servizi.
Sarà recuperata tutta lesperienza valutativa , effettuata nel Circolo, degli
ultimi cinque anni .
Parte integrante del presente progetto saranno i questionari elaborati durante il
biennale impegno nel progetto " Qualità" già ricordato".
Utilizzeremo anche la telecamera per verificare, analizzare riflettere sui rapporti
interni alle classi e allapproccio relazionale del docente seguendo protocolli che
il gruppo di valutazione redigerà in primo avvio della sperimentazione
Come descritto dal graf. 1, si farà principalmente ricorso a questionari (integrati da osservazione e colloqui guidati). I questionari, così come quelli già utilizzati in passato e di cui possono essere visti esempi nel materiale allegato, conterranno risposte graduabili e aperte (libere o guidate).
Graf. 1 - questionari
2.1 Periodicità
Considerati i costi- benefici descritti nel graf. 2, si prevedo due o tre interventi di rilevazione: iniziale, intermedio, finale o iniziale e finale. Per quanto riguarda i filmati la scadenza sarà trimestrale.
Graf. 2 Periodicità
2.2 Risorse utilizzabili.
Considerati i vincoli descritti nel graf. 3, il progetto potrà contare su risorse estremamente buone:
E SOPRATTUTTO una già avviata cultura del controllo, acquisita tanto da alunni, come dagli operatori scolastici e che conta su unottima risposta delle famiglie.
Graf. 3 Analisi delle risorse - costi/benefici
2.3 Obiettivi primari.
La ricaduta dovrebbe coinvolgere tutte le componenti che interagiscono nellintervento educativo, tanto quelle intrascolastiche che quelle extrascolastiche.
In questo senso è fondamentale la fase delle pubblicizzazione dei dati, che sarà particolarmente curata sia in termini di tempi, che di diffusione, che di leggibilità.
E stato già ampiamente collaudato il modello della "relazione conclusiva", di cui si accludono alcuni esempi. La scuola dispone di una sufficiente capacità autonoma di "editoria": desk top publishing e duplicatore.
Per la comunicazione degli esiti alle famiglie si farà ricorso sia a specifiche riunioni (uso di lavagna luminosa e videoproiettore-computer), che del giornalino scolastico, che già da tempo è attivo nel circolo, o con i numeri ordinari o con apposite edizione straordinarie.
Graf. 4 Significati.
2.4 Fasi del progetto.
Si riporta di seguito un diagramma di flusso che descrive le fasi di sviluppo del progetto.
Graf. 5 - fasi di sviluppo.
3. METODOLOGIA
Lanalisi, la misurazione e la valutazione delle competenze professionali saranno raccolte "sul campo" attraverso la disamina delle azioni dirette e concrete compiute dai docenti.
In linea generale si farà riferimento, per una necessaria e indicativa definizione del campo, ad alcune mappe delle competenze che individuano indicatori specifici da verificare sperimentalmente. Si assumerà lapproccio critico della RICERCA-AZIONE seguendo le linee metodologiche che questa teoria individua, ciascun insegnante potrà valutare le proprie competenze professionali attraverso losservazione esterna, collaborativa e critica di un altro insegnante. Sono previsti degli incontri periodici di verifica collegiale sui percorsi attivati, anche per consentire ai docenti di approfondire con uno studio di supporto e il confronto in itinere, le competenze individuate, in chiave migliorativa.
Per quanto invece riguarda gli ambiti che si intendono indagare, essi saranno i seguenti:
livello di soddisfazione degli operatori scolastici, degli alunni, dei genitori;
competenza professionale dei docenti con particolare riferimento ai progetti di diffusione delle nuove tecnologie informatiche attivati;
ricaduta dei corsi di formazione relativi a: Nuove tecnologie, lingua straniera, cultura e tradizioni locali nella nuova prospettiva europea, comunicare con la danza, fare musica e fare gruppo;
miglioramento dellorganizzazione dellufficio di segreteria, con lottimizzazione delle procedure informatiche in relazione ai nuovi progressivi spazi di autonomia che si stanno gestendo;
analisi della proposta educativa per la definizione di percorsi comuni condivisi per evitare che autonomia significhi perdita di una coerenza culturale condivisa e frammentazione di diverse proposte educative.
4. LE MAPPATURE
IL SAPERE competenza didattico-disciplinare
IL SAPER FARE competenza metodologico-organizzativa
IL SAPER ESSERE competenza pedagogico-educativa
5. Modalità di coinvolgimento delle diverse componenti scolastiche.
Si è già accennato che il progetto non si inserisce in un terreno vergine e che esiste già nel circolo una cultura del "controllo", grazie ad un progressivo coinvolgimento che ha caratterizzato gli interventi degli anni scorsi.
Per quanto concerne gli operatori scolastici sono previste delle riunioni collegiali e la definizione di una chiara delega alla commissione monitoraggio (spazi, autorità, criteri di valutazione dellintervento, incentivi). I genitori saranno coinvolti allinterno dei rispettivi organi collegiali, per quanto di competenza, con una partecipazione attiva al progetto ed è prevista una pubblicizzazione delliniziativa tramite apposite assemblee ed il giornalino scolastico. Gli alunni, con i limiti delletà, saranno chiamati ad una collaborazione sia in relazione al sé che come trait dunion con le famiglie. E altresì previsto un intervento degli alunni per larchiviazione e la pubblicizzazione dei dati nellambito del progetto nuove tecnologie
6. Modalità di raccolta dei dati e strumenti di verifica utilizzati- criteri di valutazione - modalità di diffusione degli esiti.
Questo aspetti sono documentati dal materiale relativo agli interventi già svolti e sono stati già illustrati in precedenza.
Riassumendo:
Tutta lattività gode della collaborazione continua e della supervisione: