GRUPPO "COOPERAZIONE TELEMATICA"
PROGETTO
COSTRUZIONE DI STORIE COOPERATIVE
- Soggetti coinvolti
- Tematica dell'esperienza di cooperazione
- Tipologia dell'esperienza cooperativa telematica
- Presupposti educativi - culturali
- Storia del progetto (come è nato .) ed eventuali "casi" di riferimento
- Modalità dell'interazione telematica (strategie organizzative)
- Fattibilità del progetto (impegni e costi)
- Soggetti coinvolti Scuole
L'ipotesi progettuale prevede la costituzione di
micro-reti che coinvolgano quattro istituzioni scolastiche. All'interno delle scuole del
Coordinamento Elementare 1b sarà possibile dar vita a più micro-reti, interessate a
sperimentare questo tipo di esperienza cooperativa.
Nulla vieta di aderire a questa ipotesi anche solo per dar vita ad una rete interna al
Circolo, coinvolgendo più plessi.
Classi
Ogni scuola partecipa al progetto coinvolgendo una
classe.
Il progetto può essere attuato sia in un Primo che in Secondo Ciclo.
Si consiglia di abbinare classi "parallele" o con poco scarto
"verticale" (ad esempio due seconde e due terze, due quarte e due quinte...).
Insegnanti
Tutti gli insegnanti di classe e gli insegnanti
di Laboratori (qualora fossero presenti).
Sarebbe utile che il team di lavoro nominasse anche un "coordinatore di progetto",
che potrebbe assumersi il compito di coordinare l'organizzazione complessiva, controllare
i tempi di sviluppo, segnalare eventuali problemi, istituire incontri periodici "in
diretta" ...
Alunni
Tutti gli alunni delle classi coinvolte.
- Tematica dell'esperienza di cooperazione Le classi saranno coinvolte nella costruzione di quattro storie cooperative. Ciascuna storia sarà composta da quattro episodi: ogni classe si incaricherà di elaborare un episodio di ogni storia e di spedirlo - via posta elettronica - ai "compagni" delle altre scuole della rete.
una di queste storie, scelta liberamente dai
bambini delle classi interessate, potrebbe diventare oggetto di una successiva
rielaborazione in chiave ipermediale.
Sarà compito di ogni classe motivare la propria scelta ai compagni telematici.
Non si porranno vincoli alla tipologia di intervento né al software utilizzato per
costruire le singole applicazioni ipermediali, tranne il fatto di salvaguardare, secondo
modalità concordate, la riconoscibilità da parte degli autori degli episodi elaborati.
Ciò non escluderà la possibilità di ampliare o approfondire alcuni elementi presenti
nella storia ed intervenire su di essa in maniera creativa ed interdisciplinare.
Le applicazioni prodotte potranno essere raccolte in un cd-rom di documentazione e
distribuite a tutte le scuole del progetto, oppure pubblicate in Internet.
Ai bambini verrà pertanto offerta la possibilità di visionare il lavoro altrui, di
riconoscere in esso il proprio contributo e di scoprirne soprattutto le elaborazioni
finali.
Lo scopo della cooperazione si baserà non solo sul fatto di attivare bambini nella
realizzazione di un prodotto collettivo "scritto a più mani", ma nel far loro
scoprire anche la dimensione dinamica insita nell'oggetto costruito insieme, che la
tecnologia contribuisce a rendere aperto, multidimensionale, modulare.
Al termine dell'esperienza i bambini si scambieranno messaggi telematici per raccontarsi
impressioni, preferenze, idee scaturite dalle proprie navigazioni nei prodotti altrui.
- Tipologia dell'esperienza cooperativa telematica Motivazioni intrinseche Aspetto comunicativo: l'utilizzo delle risorse telematiche, in particolare della posta elettronica, consentirà ai bambini di utilizzare (scoprendone peculiarità e vantaggi) un canale comunicativo privilegiato. Aspetto metacomunicativo: questa pratica potrà abituarli a dare uno scopo al proprio lavoro, a partire dall'individuazione di destinatari precisi (ogni classe sarà al contempo "mittente e destinataria"), fino alla comprensione della necessità di comunicare con messaggi comprensibili, adatti ai destinatari, al contesto ed allo scopo della comunicazione. Ciò potrà rappresentare anche un forte stimolo al decentramento del punto di vista in un'ottica di superamento dell'egocentrismo.
Aspetto multimediale interattivo:
il ricorso alla tecnologia ipermediale offrirà loro l'opportunità di creare "oggetti
aperti" e facilmente esportabili altrove, per essere ampliati o arricchiti in
maniera dinamica e a seconda di linguaggi/stili espressivi differenti.
Potrà infatti capitare che più classi scelgano di lavorare sulla medesima storia, ma
di certo non produrranno "lo stesso ipertesto!".
Aspetto interdisciplinare: scrivere storie cooperative richiederà un uso sempre più appropriato delle competenze linguistiche, alla base del veicolo privilegiato della comunicazione, ma potranno essere richieste competenze caratteristiche di altre discipline, a seconda delle situazioni che verranno affrontate.
Aspetto progettuale: i bambini saranno attivati "alla pari" non solo in termini di produzione cooperativa dei materiali, ma di condivisione di un progetto formativo, la cui rete dovrà essere compresa nei meccanismi procedurali interni (sarà dato spazio alla ricostruzione della storia delle azioni cooperative).
Aspetto documentario: i bambini parteciperanno alla documentazione dell'esperienza e saranno invitati a riflettere sui percorsi, per comprendere l'alternarsi dei tragitti comuni e di quelli autonomi.
Aspetto cooperativo: mentre il collegamento delle scuole in reti telematiche condurrà i bambini a contatto con realtà individuali, sociali e culturali diverse dalla propria, il metodo di lavoro in cooperazione ne valorizzerà le differenze, rendendole elementi di arricchimento in termini di esperienza personale, di condivisione di vissuti e di conoscenza.
- Presupposti educativi - culturali Il progetto si inserisce a nostro avviso nelle opzioni e nei percorsi di attività per la sperimentazione dell'autonomia, previsti dalla Scheda S, allegata alla Direttiva Ministeriale n° 238 del 19.05.98, per i seguenti aspetti:(i punti sono stati desunti seguendo le indicazioni ministeriali della Scheda S)
- Storia del progetto (come è nato .) ed eventuali "casi" di riferimento La presente ipotesi progettuale trova la propria origine e fonte d'ispirazione nel Progetto "TRAME-rete: costruzione di storie cooperative", messo in atto dai Circoli Didattici "Padre Gemelli, Parini, Pellico e Rivoli 3" nell'anno scolastico 1998/99, nell'ambito delle iniziative previste dal Coordinamento delle Scuole 1b di Torino e provincia.Hanno partecipato al progetto due classi Seconde e due Terze, tutte a Tempo Pieno.
Scopo dell'iniziativa: individuare uno spazio di progettualità comune, in base al quale imbastire una micro-rete centrata sul lavoro cooperativo tra bambini e docenti di scuole diverse e sulla documentazione delle esperienze, anche attraverso produzioni ipermediali.
É possibile consultare il progetto presso il sito di pavonerisorse al seguente indirizzo web:
http://www.pavonerisorse.to.it/coord1b/trame.htm- Modalità dell'interazione telematica (strategie organizzative) Infrastruttura tecnologica richiesta Essenziale:
- Computer multimediali, uno dei quali collegato ad Internet
- Il pacchetto Microsoft Office (videoscrittura Word)
- Un programma di gestione della posta, un browser per navigare nella rete (Internet Explorer, Netscape ....)
- Uno scanner da tavolo
- Un programma per il trattamento delle immagini (Paint degli accessori di Windows, Paint Show Pro, Corel Paint ...)
Eventuale:
- Una Quick Cam (telecamerina digitale)
- Un programma per gestire la videoconferenza o la chat (NetMeeting, Cuseeme ...)
Messaggistica (formati e strumenti della comunicazione on line)
Lo strumento di comunicazione su cui si basa il
progetto è dato dall'utilizzo di un programma di gestione della posta elettronica.
Si può costituire una lista, che comprenda tutti gli indirizzi delle scuole coinvolte, ed
identificare il subject con una parola chiave.
É necessario che gli attori del progetto si mettano d'accordo sulla modalità e sui tempi
di trasmissione dei messaggi, sul formato degli episodi delle storie (lunghezza massima
del testo, scelta del colore e del tipo di font) e su quello delle immagini da allegare.
Si consiglia di salvare il documento di testo con il formato .rtf e le immagini in formato
.jpg.
Le storie saranno di volta in volta allegate ai messaggi di posta elettronica (attach).
Le scuole della rete dovranno anche decidere con quale ordine partire per continuare gli
episodi della storia.
- Attività previste
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Fase preliminare
Ideazione
e stesura del primo episodio delle quattro storie cooperative.
Ogni classe produrrà il testo, sceglierà il disegno e proporrà un titolo per il proprio
episodio.
La scelta del genere narrativo e della lunghezza di ogni episodio sarà concordata dai
docenti in fase di programmazione dell'esperienza, per rispettare regole comuni e cercare
di dare coerenza ai materiali, mentre i contenuti della storia saranno ideati di volta in
volta dai bambini delle diverse scuole, tenendo conto dei contributi altrui e dello
sviluppo logico interno al testo.
In questa fase i bambini impareranno ad utilizzare la videoscrittura per digitare il
titolo e il testo, e ad adoperare lo scanner per inserire nel documento il disegno
digitalizzato.
Ogni episodio verrà inviato ai partners tramite la posta elettronica.
Fase sperimentale
Continuazione delle storie: i bambini saranno impegnati a
proseguire gli episodi di ogni storia, seguendo l'ordine schematizzato nella seguente
griglia.
I° Episodio II° Episodio III° Episodio IV° Episodio Storia 1 Classe A Classe D Classe C Classe B Storia 2 Classe B Classe A Classe D Classe C Storia 3 Classe C Classe B Classe A Classe D Storia 4 Classe D Classe C Classe B Classe A
Ogni classe sceglierà
un colore di scrittura dell'episodio e lo manterrà anche nella stesura degli episodi
delle altre classi. Ciò consentirà ai bambini di capire e di visualizzare il proprio
contributo nel lavoro altrui, dando vita a storie "multicolore" anche dal punto
di vista formale.
Al temine ogni classe avrà
prodotto, in un ordine sequenziale differente, un episodio di ogni storia, che finirà per
accogliere i contributi di tutti.
Per consentire a bambini così piccoli di comprendere la struttura cooperativa messa in
atto, e di capire al contempo quali siano i mittenti e i destinatari di tutti gli episodi
prodotti per comporre le storie, si utilizzeranno determinate strategie operative, quali,
ad esempio, l'incollare man mano i singoli episodi ricevuti in un cartellone, capace di
esibire la struttura sincronica e diacronica del sistema. Il cartellone potrà raccogliere
tutti i materiali prodotti nel corso di questa fase, compresi i titoli e i disegni.
Questa procedura avrà pertanto la funzione di aiutare fin dall'inizio i bambini ad
organizzare i materiali all'interno di una semplice mappa di progettazione, in grado di
esibire la rete sotterranea fatta agire dall'azione cooperativa. Ogni insegnante sarà
ovviamente libero di elaborare gli stratagemmi ritenuti più efficaci e adatti al proprio
contesto di lavoro, per mettere tutti gli allievi nelle condizioni di poter ricostruire
autonomamente la rete "multicolore" della cooperazione.
Un obiettivo dell'esperienza consisterà proprio nell'agevolare la comprensione da parte
dei bambini dell'andamento sequenziale di ogni storia (il suo sviluppo lineare da un
episodio all'altro attraverso la raccolta di quattro colori) e nel favorire la lettura del
piano trasversale, localizzando la storia dei propri contributi (ricerca del proprio
episodio colorato in ogni storia).
Ogni classe manderà tutti gli episodi alle altre, anche a quelle che non saranno
direttamente coinvolte nella continuazione di quella storia, affinché i bambini possano
comprendere il fatto di essere contemporaneamente "attivati alla pari", in
qualità di mittenti e destinatari.
Ai bambini autori dell'ultimo episodio verrà affidato il compito di titolare la storia e
di inviare il titolo scelto ai compagni.
I docenti dovranno concordare, pianificare e soprattutto rispettare i tempi previsti.
Raccolta degli episodi di ogni singola storia. Al termine saranno redatti quattro
documenti contenenti tutti gli episodi: quello autoprodotto e gli altri ricevuti e/o
inviati ai partners.
Seconda fase sperimentale (se si opta per l'ipotesi di sviluppo del progetto)
Terza fase sperimentale
Allestimento ed implementazione della propria applicazione al computer.Fase di valutazione
Sarà prodotta una
documentazione di tutti i materiali elaborati nel corso del progetto cooperativo.
I bambini stessi saranno invitati a conservare i messaggi elettronici propri e altrui, a
raccogliere su un cartellone e poi su un documento stampato le quattro storie ed i loro
disegni.
Le applicazioni multimediali saranno raccolte dapprima in un cd-rom di lavoro
(work-in-progress) per essere utilizzate dalle scuole; al termine verrà prodotto un
cd-rom conclusivo.
Questo progetto, insieme alla documentazione del percorso effettuato da ogni scuola, alle
storie cooperative dei bambini e ad altri materiali di progettazione e riflessione che
ognuno riterrà significativo mettere a disposizione di altri, potrà essere raccolto
anche presso il sito telematico del Gruppo di Coordinamento 1b.
Gli insegnanti coinvolti nel progetto si incontreranno in alcuni momenti dell'anno, prima
di iniziare una nuova fase di lavoro, per pianificare attività, tempi, procedure e
soprattutto produrre alcuni strumenti di verifica comune, quali ad esempio il "diario
di bordo e l'intervista finale".
Sul piano della valutazione gli insegnanti potranno però avvalersi, in sede locale, di
altre tecniche (prove di valutazione finali di vario tipo, questionari, relazioni, prove
situate ecc ..), tutto quello che si ritiene utile per accrescere il livello di
"rendicontazione".
- Fattibilità del progetto (impegni e costi) Il seguente progetto, basato sulla costituzione di una micro-rete di scuole e sulla cooperazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, si inserisce nel quadro di possibilità previste dall'attuale sperimentazione dell'autonomia scolastica, condivise e caldeggiate dal Coordinamento Provinciale delle scuole elementari comprese nel piano di sviluppo delle tecnologie didattiche (Piano 1b).
In sede di formulazione del piano di finanziamento saranno inoltre previste le spese per il materiale di consumo, per l'integrazione delle attrezzature e di tutto il materiale necessario al pieno e completo sviluppo del progetto.
- Monitoraggio Il monitoraggio dell'esperienza dovrà tenere conto dei seguenti fattori:
Venerdì 28 maggio 1999 I COMPONENTI DEL GRUPPO COOPTEL