Direzione didattica di Pavone Canavese

Benetton cuce, il Governo taglia ...

Una insegnante torinese che preferisce firmarsi con uno pseudonimo ci ha inviato questo pungente contributo sulla questione dell'integrazione degli alunni con handicap. L'intervento prende spunto dalla pagina "10, 100, 1000 maglioni di sostegno: l'handicap fa tendenza ?"

IN LINEA con l'umorismo... nero (?) ... con l'ironia (?) del sottotitolo, mi vien da dire:
"Non sia mai, che al nostro governo salti in mente di dar maglioni di sostegno invece di insegnanti, spingendo così, come per l’industria automobilistica, anche l’industria della moda !".

ANDANDO AL di LA' della boutade, ritengo sia necessario, ragionando sulla nuova campagna Benetton, non sottovalutare alcune caratteristiche specifiche dei vari contesti.

LE CARATTERISTICHE GENERALI del contesto-moda Benetton, da sempre legato a temi pregnanti, sono già state segnalate. Ciò che mi pare renda diversa questa campagna pubblicitaria dalle precedenti è proprio l’alto indice di contestualizzazione cercato: nella proposta multirazziale, bambini bianchi, rossi, neri, gialli... si muovevano su un fondo luminescente ed erano perciò liberamente pensabili come vivacissimi cittadini di un mondo di tutti.... E che dire dei bambini in utero ? .... Quale luogo "fu" più condiviso ?

Non potendo rispondere per l'Autore al PERCHE' si sia scelto come sfondo della campagna un Istituto

• COLGO questo filo della trama, la CONDIVISIONE. Leggo, nell’esperienza di vita di bambini e ragazzi in situazioni di handicap, di educatori religiosi e laici, di genitori e fratelli, la forza che nasce dalla ricerca della propria e comune armonia, attraverso l’amore, la cura, le attenzioni, il confronto, la partecipazione, le attività più varie ....
• COLGO nello spazio ampio dato ai pensieri e ai sentimenti di tutti, l’importanza donata per assoluto al tempo e al ritmo di ciascuno ...
• COLGO questi tratti, tratti importanti e portanti, con la consapevolezza e la gioia che mi derivano dalle mie radici, legate, per sistema di credenze, all'INTEGRAZIONE degli handicappati nella scuola di tutti. Proprio da questo mondo, quello dell’integrazione nella scuola comune, penso che alcuni tratti come l’amore, SIANO comunque e sempre intoccabili dal materialismo degli uomini.

Rivendicando il DESIDERIO di ABITARE un NIDO di AFFETTI e di EFFETTI in cui non omologare, ma assistere e custodire e costruire la CRESCITA dei bambini, meravigliosamente osservo come, anche nel mondo della scuola, per perseguire il prioritario obiettivo della riduzione e della spesa pubblica, si sia passati dal DOWNSIZING (cioè la riduzione del personale e l’assegnazione a società esterne di parte del lavoro svolto all'interno) al DUMBSIZING ("i tagli idioti"): generalizzato incremento del numero di alunni per classe, generalizzata - concreta e già attiva su tutto il territorio nazionale - riduzione degli insegnanti di sostegno, generalizzata riduzione delle ore di apporto educativo sulle classi al fine di ridurre la spesa delle supplenze ...

Cittadina di un mondo di valori DICHIARATI & VISSUTI, novello BIANCONIGLIO quasi di mezza età che si chiede cosa - dopo la MALATTIA, il TEMPO, la FLESSIBILITA' MENTALE - possa ancora essere tesaurizzato, corro, consapevole della necessità della mia esistenza ad elargire, per due ore del mio tempo docente (?!), pillole di conoscenza ad alcuni dei 600 bambini sconosciuti della mia scuola ... Ancora libera di pensare e di dire, borbotto: "DUMBSIZING, DUMBSIZING!".

..... Ma, forse, questa è un’altra inchiesta ....

bianconiglio