Direzione didattica di Pavone Canavese

L'educazione interculturale nell'anno del POF.....

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(25.03.2002)

PORTALI & MATERIALI

 Presentiamo in questo numero della rubrica Educazione interculturale alcuni testi e materiali pubblicati di recente in Italia. Si tratta di volumi caratterizzati per lo più per il taglio concreto, operativo. Materiali per l’educazione interculturale.

Un nuovo portale per l’educazione interculturale

Prima di passare alla presentazione dei singoli testi occorre tuttavia segnalare una importante internet new entry. Il www italiano si è infatti arricchito di un nuovo portale dedicato espressamente alla educazione interculturale messo in rete dall’Indire (ex Bdp) e raggiungibile dalla home page della stessa (http://www.bdp.it).

A dire il vero lascia un po’ perplessi la scelta dell’Indire di mettere un rete un portale sostanzialmente vuoto. Esteticamente ben curato ma con il 90% delle pagine che dicono di se stesse di essere in costruzione. Non era il caso di aspettare di avere un po’ di materiale prima di aprire il portale ? Tanta fretta si spiega comunque con la chiusura dei termini del concorso riferito al finanziamento per la documentazione dei migliori progetti interculturali realizzati dalla scuola italiana.

Il sito crescerà e non può che migliorare. Una domanda comunque rimane: come mai il Ministero dell’istruzione finanzia contemporaneamente ben due portali sull’educazione interculturale, uno entro la convenzione con RAI-Educational e uno con l’Indire ? E’ vero che la pluralità è ricchezza ma insomma....

Soprattutto se in contemporanea la parola "educazione interculturale" sparisce dal lessico (ma sarà solo da quello??) del Ministero e delle molte riforme pronte a scattare dalla linea di partenza.

 

I testi ed i materiali

ISLAM, ITALIA

Roberto Gritti - Magdi Allam, Islam, Italia. Chi sono e cosa pensano i musulmani che vivono tra noi (Roma, Guerini e Associati, 2001, pp. 195 ISBN 888335208-4, eURO 17,56)

Roberto Gritti insegna sociologia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma ed è da anni un attento osservatore delle dinamiche nord sud (assieme ad Elenora Masini curò già nel 1981 un importante testo di analisi critica dello sviluppo intitolato "Società e Futuro" - Città Nuova). Magdi Allam è invece inviato del quotidiano La Repubblica con specializzazione sul medio oriente (in questi giorni sono statI raccolti in volume i suoi magistrali pezzi pubblicati su La Repubblica come "Diario" dal mondo Arabo durante la guerra in Afghanistan) e sui processi migratori.

Il volume edito da Guerini e Associati ha un obiettivo chiaro: mettere in relazione due termini - Islam e Italia - scoprendo che non sono poi così lontani come sembra e che, anzi, sono praticabili e possibili forme di avvicinamento e convivenza.

Gli autori, da sociologi, evitano di entrare in argomento dalla porta del "dibattito" pseudo teologico o dottrinario per incontrare l’Islam che vive in Italia evidenziando come si tratti spesso di un islam sereno e moderato, aperto allo scambio ed all’interazione. Lo stesso islam di cui in questa rubrica si è parlato due puntante fa.

In particolare gli autori mettono in evidenza che il primo stereotipo di cui liberarsi è quello che porta a pensare che l’islam sia un unico monolito: nulla di più falso negli stessi paesi dove l’islam è cultura maggioritaria ed ancora più falso in Italia ed in Europa (come testimoniano fra l’altro i molti studi di cui abbiamo già parlato molti mesi fa). I musulmani in Italia provengono da da decine di paesi diversi con anche grandi differenziazioni a livello di orientamento religiosi, culturali, di stile di vita. Questa pluralità apre spazi immensi per il confronto e l’interazione sia entro l’islam che all’interno della società italiana.

Gli autori mettono comunque in evidenza con chiarezza quelli che sono i problemi aperti: l’islam come fede religiosa, l’identità collettiva, la concezione e lo statuto della donna, la concezione della moschea, il nodo dell’istruzione religiosa e della scuola.

E neppure tacciono i conflitti esistenti all’interno della società italiana ma, precisano " la nostra opinione è che l’islam, lungi dall’essere una minaccia, rappresenti in realtà un significativo contributo al pluralismo e alla modernizzazione, sociale e istituzionale, del nostro paese".

Che è un altro modo per dire che l’islam è risorsa ineludibile per la costruzione di quella identità aperta ed interculturale a cui molti stanno consapevolmente (con fatica, certo) lavorando nelle scuole dove quotidianamente si costruisce (ancora con altrettanta fatica) la nuova società italiana a partire dalla educazione alla convivenza democratica.

Un volume ricco, interessante, che si conclude con una altrettanto ricca ed interessante sitografia e bibliografia.

 SCUOLA E IMMIGRAZIONE. SCENARIO COMUNE PER NUOVE APPARTENENZE

A cura di Paola Bastianoni, Scuola e immigrazione. Uno scenario comune per nuove appartenenze, Milano, Unicopli, 2001, pp. 250, £ 32000

In contesti nei quali le diversità sociali tendono sempre più chiaramente a definirsi anche in termini di differenze etniche, come a volte avviene anche nella scuola italiana, occorrono nuove chiavi di lettura per comprendere e sostenere i processi di apprendimento, di socializzazione e di integrazione sociale, tradizionalmente studiati nell'ambito di una determinata cultura. In questa direzione risulta centrale un'impostazione psicosociale che si focalizza sulla comprensione dei processi che coinvolgono i nuovi studenti pluriculturali e i loro coetanei nella reciproca costruzione e ridefinizione della propria identità in quanto appartenenti a specifici gruppi etnici. Il volume si propone così di delineare le specificità degli elementi che rendono peculiari tali percorsi, tramite la disamina delle sfide e delle risorse che caratterizzano gli scenari quotidiani predisposti da una scuola in trasformazione.

L’autirice, ricercatrice di Psicologia clinica presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna, si interessa di processi e condizioni di crescita di bambini e adolescenti a rischio psicosociale, alle caratteristiche degli ambienti di vita alternativi alla famiglia e alle condizioni di marginalità sociale in età evolutiva.

INSEGNARE ITALIANO AGLI ALUNNI STRANIERI

Graziella Favaro, Insegnare italiano agli alunni stranieri, Firenze, La Nuova Italia, 2002, pp 286. Euro 16,30 Isbn 8822140427

Graziella Favaro è certamente ben nota a quanti si interessano di educazione interculturale sia per i suoi saggi sull’insegnamento dell’italiano come lingua 2 che per il suo lavoro sul nodo dell’accoglienza. IN questo volume la Favaro organizza e sistematizza gli studi e le sperimentazioni didattico-organizzative riferite all’insegnamento dell’italiano. Insegnare l'italiano agli alunni stranieri è infatti compito delicato e complesso: richiede competenze professionali specifiche, strumenti didattici originali, modalità organizzative flessibili. Per sostenere il cammino di apprendimento di bambini e ragazzi che vengono da lontano, i percorsi di insegnamento dell'italiano devono consolidarsi a partire dalle differenti biografie linguistiche e dagli interrogativi di ciascuno, e fornire risposte adeguate alle situazioni e ai bisogni individuali. Il volume individua ed esplora le tappe fondamentali del viaggio dentro la nuova lingua e propone riflessioni, suggerimenti operativi e di educazione interculturale.

Un volume di assoluto interesse scritto con la consueta maestria da una delle figure più importanti dello scenario interculturale a livello pedagogico didattico.

 PAROLE DI BABELE

Davide Rigallo - Donatella Sasso, Parole di Babele. Percorsi didattici sulla letteratura dell’immigrazione, Torino, Loescher, 2002. pp 160, ISBN: 88-201-2079-8

La letteratura italiana dell’immigrazione è un fenomeno ancora molto recente e in via di definizione non solo da parte dei commentatori, ma anche degli stessi scrittori.
Romanzi, racconti e poesie di autori immigrati che scelgono di scrivere in italiano sono sempre più numerosi e, se le prime opere apparse nelle librerie o ai concorsi letterari erano fortemente connotate da contenuti autobiografici, oggi gli autori prediligono in maniera crescente la narrazione in terza persona e il ricorso alla finzione letteraria. Nello stesso tempo rimangono strettamente legati ai temi propri dell’immigrazione, dagli incontri-scontri fra culture diverse alla formazione identitaria degli immigrati e delle seconde generazioni, dalla nostalgia di casa alle discriminazioni e alle manifestazioni più o meno violente di razzismo.
Parole di Babele è un’antologia di letteratura dell’immigrazione: attraverso le parole di autori più o meno conosciuti, da Younis Tawfik a Pap Khouma, da Salah Methnani a Moshen Melliti, gli autori propongono un percorso attraverso le varie tappe del processo migratorio da un punto di vista assolutamente privilegiato: quello degli stessi immigrati.
La suddivisione dei capitoli intende ripercorrere le tappe che accompagnano chi decide di lasciare il proprio paese, affrontare un viaggio verso luoghi estranei, cercare nuove sistemazioni e far fronte alla costruzione di identità inedite, complesse, problematiche. Alle difficoltà pratiche legate alla ricerca di casa, lavoro o documenti, spesso si sommano diffidenze, ostilità, atti di esplicita discriminazione e aperto razzismo. Ai sentimenti di solitudine, spaesamento e nostalgia che prova quotidianamente chi vive lontano da casa si contrappongono, però, anche le prime e ancora rare esperienze di integrazione nel contesto ospitante, dall’ambito scolastico a quello lavorativo, dalla rete di amicizie al più ampio ambito sociale.
Ciascun brano è accompagnato da note esplicative e da un breve cappello introduttivo, che riporta notizie essenziali sull’opera da cui è tratto e sull’autore. Nei tre capitoli dell’antologia sono presenti schede tematiche che illustrano i principali aspetti del fenomeno migratorio attraverso documenti di approfondimento e un vocabolario dei termini maggiormente ricorrenti.
L’antologia (che tecnicamente si configura come un libro di testo adottabile nei bienni delle scuole superiori) è corredata da una guida contenente bibliografie ragionate delle opere degli autori immigrati in Italia, delle opere letterarie di autori italiani dedicate ai temi dell’immigrazione e della letteratura sul fenomeno migratorio, una sitografia e una filmografia. La guida comparirà anche sul sito Internet della Loescher Editore.
Al volume è inoltre allegato il CD-Rom
Percorsi interculturali, progettato e realizzato per il Centro Interculturale della Città di Torino nel 1999. Il CD è strutturato in sette percorsi dedicati a tematiche di educazione interculturale ed è gia stato ampiamente presentato in questa rubrica.
Volume, guida e cd-rom vengono così a costituire un kit particolarmente ricco che si presta ad una pluralità di utlizzi offrendo la possibilità a docenti e studenti di guardare al proprio mondo da un altro punto di vista, quello degli immigrati che usano la nostra stessa lingua per parlare di sè. E di noi.

SCRITTURE E LINGUAGGI DEL MONDO

R. Alunni, PP. Eramo, P. Deandrea, Scritture e linguaggi del mondo. Narrativa per l’educazione interculturale, Firenze, La Nuova Italia, 2001, pp 269, ISBN: 88-221-3696-9

La scelta della letteratura come strumento per proporre percorsi di educazione interculturale non rappresenta certo una casualità. La narrativa è uno dei metodi più immediati per tentare il difficile equilibrio tra decentramento e immedesimazione, tra conoscenza e comprensione.
Scritture e linguaggi del mondo è un’antologia per la scuola, dedicata alla letteratura del Sud del mondo. Nelle intenzioni degli autori è manifesta la volontà di avvicinare gli studenti alla realtà complessa dei paesi più poveri attraverso le parole di alcuni dei loro più significativi autori contemporanei. Dar voce ai diretti interessati non permette di ovviare ad alcune storture che inficiano, quasi inevitabilmente, lo sguardo dell’osservatore occidentale, ma offre anche l’occasione di svelare alcuni rapporti di forza e nodi irrisolti che ancora legano i paesi del Sud a quelli del Nord del mondo. Gli effetti tuttora attuali delle politiche coloniali non solo condizionano la quotidianità di migliaia di persone che, nonostante il rapidissimo progresso scientifico di una piccola parte del pianeta, soffrono ancora fame, malattie, miseria, ma continuano a determinare la formazione di pregiudizi e stereotipi nelle menti di chi osserva da lontano queste realtà.
Le parole e le storie dei narratori del Sud del mondo, fra cui citiamo Ben Okri e Fatima Mernissi, Gioconda Belli e Gabriel García Márquez, Mia Couto e Ghassan Kanafani, contribuiscono a creare un legame forte con i lettori, a mostrare l’universalità di molti dei temi trattati, dall’ambiente alla globalizzazione, dalla violenza al potere, dalle migrazioni alle società multiculturali, ma anche a evidenziare le proprie differenze culturali, i diversi percorsi storico-politici, l’unicità e la dignità delle visioni "altre" del mondo.
Il volume è suddiviso in cinque capitoli.
Il primo affronta il tema della conquista e della colonizzazione vista attraverso lo sguardo dei popoli dominati.
Il secondo si occupa della globalizzazione, degli squilibri Nord-Sud, delle difficoltà e delle risorse, spesso inespresse, dei popoli più poveri.
Quasi di conseguenza il terzo capitolo si occupa dei diritti violati dei minori e delle donne, proponendo interessanti paragoni con la situazione delle ricche società del Nord del mondo.
Il quarto capitolo affronta tematiche e problemi legati alle migrazioni, ai conflitti culturali, alle contaminazioni fra modelli e stili di vita differenti.
L’ultimo propone, infine, un fecondo confronto tra le diverse e infinite interpretazioni che le varie culture hanno elaborato per tentare una risposta alle domande fondamentali dell’umanità sulla nascita, la vita e la morte, di ciascuno e di tutti.
In ogni capitolo sono presenti schede di approfondimento su temi che vanno dal colonialismo ai diritti umani, dalla globalizzazione alla condizione femminile, dall’immigrazione straniera in Italia ai rapporti fra identità e culture.
Si tratta di un testo scolastico utile per i giovani e gli adulti che intendono documentarsi e avviarsi al gusto di conoscere le culture altre, altri modi di sentire, amare, vivere. L'apparato didattico è semplice ed essenziale, il linguaggio piano, le numerose note facilitano la lettura e la comprensione
(recensione di Donatella Sasso)

 INSIEME NELLA DIVERSITA’

A cura Marco Ferretti, Adel Jabbar Alì, Mirca Passarella, Alessandra Zambelli, Insieme nella diversità. Percorsi interculturali nella scuola elementare, Bergamo, Edizioni Junior 2002, pp. 169, Euro 13, Isbn 88-8434-081-0

Il volume costituisce l’undicesimo quaderno di documentazione dell’istituto pedagogico di Bolzano e raccoglie molti interessanti materiali interculturali realizzati in una realtà già di per se stessa complessa e multiculutrale quale quella di Bolzano.

Gli interventi di Adel Jabbar e Nora Lonardi costituiscono lo sfondo concettuale e di ricerca entro cui siccolocano sia la sperimentazione della III Direzione didattica di Bolzano che i percosri didattici e le attività di laboratorio presentati da Mirca Passarella e Alessandra Zambelli.
Un quaderno di documentazione che, come scrive Daniela Pellegrini Galastri - direttore dell’Istituto Pedagogico per il gruppo linguistico italiano della provincia di Bolzano - "intende offire un contributo non solo alla realizzazione del diritto allo studio per tutti gli alunni, ma anche, soprattutto, a far maturare la consapevolezza interculturale come dimensione fondante dell’educazione per costruire e concretizzare le condizioni necessarie alla formazione di una società multilingue e multiculturale".

EDUCAZIONE INTERCULTURALE. MATERIALI PER ATTIVITA’ CON I GIOVANI

Paola Ramello, Educazione interculturale. Materiali e proposte di attività per i giovani, Torino, Pianeta possibile, 2002, pp. 152.

Continua il lavoro interculturale di Pianeta Possibile (http://www.arpenet.it/cicsene) di cui abbiamo più volte parlato in questa rubrica. A inizio 2002 sono usciti due interessanti volumi dedicati, il primo, alla crisi balcanica (La crisi balcanica. I dieci anni che sconvolsero l’Europa. Atti dei seminari 2001) ed il secondo ai materiali per attività con i giovani.
Questo secondo quaderno, di grande formato, curato da Paola Ramello, raccoglie 48 proposte di attività di taglio interculturale rivolte ai giovani. Così, dopo una rapida introduzione (finalizzata alla costruzione di un lessico condiviso) le attività proposte introdocono alla "grammatica" dell’interazione mediante giochi di ruolo, simulazioni lavori di gruppo... in sostanza un laboratorio dove mettere a prova situazioni e sentimenti che si dovranno poi affrontare dal vero nella concreta realtà quotidiana.
Un percorso di decostruzione - costruzione di significati e legami sociali che parte in primo luogo dalla rimessa in discussione di sè, dalla scoperta della propria modalità di relazione, mediazione, interazione con l’alterità. Non un libro di ricette ma un volume ricco di strumenti per quanti vogliano mettersi in viaggio senza avere la pretesa di sapere già tutto sul percorso e sulla meta finale. Strumenti particalarmente utili non solo ai giovani ma anche ai docenti se, e quando, vorranno mettersi davvero in gioco.
Per quanto mi riguarda posso solo dire che per recensire il volume non mi è stato sufficiente, questa volta, la sola lettura. Ho così approffittato di alcuni corsi di aggiornamento per proporre, a me ed ai docenti con cui lavoravo, alcune delle attività raccolte nel volume. E la valutazione è stata più che positiva.
Un volume utile, uno strumetno di lavoro di grande interesse. Peccato solo che la stessa cura con cui è stato redatto non sia stata utilizzata a livello di stampa. Sia le scelte cromatiche che il livello di stampa non sono infatti soddisfacenti. Ma è un difetto assolutamente rimediabile con la seconda edizione.

Dalla multiculturalità all’intercultura

Dalla multiculturalità all’intercultura, Formazione news, Mursia, anno II n. 3

Numero del periodico trimestrale del CIDI di Milano, pubblicato da Mursia, è interamente dedicato alle tematiche interculturali e raccoglie gli atti di un convegno tenutosi nel 2001 a Milano. Gli interventi sono suddivisi in due grandi settori (Dal progetto al processo e Obiettivo Innovazione) e si concentrano in particolare sulle proposte di costruzione di curricoli interculturali. Tra gli autori: Attilio Monista, GaincarloBlangiardo, Elisabetta Nigris, Mario Dutto, Maria Rosa Del Buono, Rosi Spadaio, Dario Corno, Marisa Ceraioli, Mauro Palma, Francesco Cappelli, Catia Branduardi, Carlo del Frati, Giuseppe Tripodi, Cecilia San Bonifacio, Antonio Ghislandi.

Koiné

Koiné: una collana di testi interculturali dell’editrice Mursia

Sempre della casa editrice Mursia occorre segnalare la nascita di una nuova collana editoriale destinata a quanti lavorano sui temi dell’educazione interculturale nella società e nella scuola. Definita Koiné la collana intende accompagnare in particolare l’allievo straniero nel suo inserimento nella classe della scuola italiana. Si tratta di testi molto operativi che sono frutto della concreta esperienza di insegnamento e sono destinati ad essere uno strumento di lavoro in classe.

I volumi utilizzano le potenzialità derivanti dall’accentuato utilizzo dell’abbinamento di testo e immagini e sono corredati da esercizi, schede lessicali e percorsi operativi. Ogni volume è inoltre accompagnato da una guida per gli insegnanti che propone strumenti didattici per costruire unità didattiche che facilitino l’apprendimento degli alunni stranieri e suggerimenti e consigli per creare occasioni di apprendimento comune a tutti gli allievi.

Fra i titoli pubblicati segnalo:

Carina Forenza Erriquez, Capire & parlare, Corso base di italiano per stranieri;
Rosi Spadaro, Anch’io. Percorsi didattici facilitati per gli alunni stranieri della scuola media;
Raffaella Augelli, Noi alunni stranieri.

Aluisi Tosolini

 

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