imparando ad imparare
Dal 1976, quando Flavell coniò il termine metacognizione in seno ai suoi studi sulle abilità cognitive e metamemoria, la didattica metacognitiva è stata teorizzata e sperimentata da numerosi studiosi, fra i quali spicca la scuola italiana di Cornoldi.
La didattica metacognitiva è divenuta un'area di efficace intervento nella pratica educativa poiché investe il nucleo di senso-prospettiva dell'intero processo di insegnamento/apprendimento ed agisce sulla natura dei percorsi evolutivi di ogni persona.
L'insegnante che opera in armonia con le teorie metacognitive favorisce gli allievi nell'impegno di imparare ad imparare: in questo panorama la didattica metacognitiva assume in un significato paradigmatico, è un campo di intervento affascinante e nel contempo impegnativo.
Per gli insegnanti usare tecniche metacognitive vuol dire adottare intese collaborative finalizzate alla proposta ed allo sviluppo di un insieme di abilità trasversali che hanno a loro volta una positiva ricaduta nell'intero processo evolutivo di ogni discente. Il ruolo dell'insegnante diviene quello di modello e consigliere, partecipe agevolatore di processi e apprendimenti.
Cosa significa quindi imparare ad imparare?
Significa riconoscere ed in seguito applicare consapevolmente adeguati comportamenti, strategie, abitudini utili ad un più economico ed efficace processo di apprendimento.
Significa sviluppare delle abilità di controllo e di potenziamento delle performances cognitive, e più in generale delle abilità di interazione con il mondo che ci circonda e con il nostro microcosmo biopsichico.
Imparare ad imparare viene riconosciuta come una meta-abilità che evolve con l'allievo e diviene il filo conduttore che lo guida ad una positiva assunzione di responsabilità in merito al proprio processo di apprendimento.
La più efficace modalità di realizzazione della didattica metacognitiva, sembra l'approccio autoregolativo, nel quale gli allievi vengono aiutati nel processo di riconoscimento delle abilità necessarie allo svolgimento di compiti di apprendimento ed incoraggiati alla scelta ed alla più produttiva applicazione di adeguate strategie operative.
Spesso il campo d'azione della didattica metacognitiva viene a stemperarsi con quello della didattica mirata allo sviluppo di abilità più specificamente cognitive. Per evitare confusioni e fraintendimenti bisogna quindi puntualizzare che sono costrutti eminentemente metacognitivi quelli del monitoraggio delle componenti cognitive e del controllo esecutivo.
Il monitoraggio delle componenti cognitive implica la conoscenza delle proprie modalità di apprendimento, dei tipi di compito da svolgere, delle strategie da applicare nello svolgimento delle diverse attività di studio.
Il controllo esecutivo può essere considerato come un insieme di azioni da svolgere durante il processo di apprendimento: previsione, pianificazione, controllo e valutazione.
La didattica metacognitiva offre quindi un approccio utile ad ogni ambito disciplinare e certamente si rivela una modalità di intevento didattico molto produttiva, poichè rispetta la persona in fieri di ogni allievo ed offre strategie flessibili e calibrabili alle esigenze degli studenti di ciascuna fascia d'età.
In conclusione possiamo affermare che imparare ad imparare è un modus vivendi, è un patrimonio di abilità relativo al "saper essere" ed investe il processo di armonico sviluppo di ogni soggetto in età evolutiva e nell'ottica della formazione continua.