VALUTARE LE ABILITà METACOGNITIVE
L’esercizio della valutazione costituisce motivo di continua regolazione dell’attività formativa e si raccorda funzionalmente e dinamicamente con l’attività di programmazione assumendo carattere promozionale, formativo ed orientativo in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico alle esigenze degli alunni.
Tutto ciò è possibile attraverso la predisposizione di un ambiente strutturato (luogo educativo di apprendimento) in cui ogni cosa deve essere finalizzata a fare in modo che l’alunno impari ad imparare non soltanto i codici alfabetici ma anche quelli del vivere e dell’essere.
La valutazione può essere considerata, in ottica di didattica metacognitiva, come componente del processo di insegnamento-apprendimento utile al riconoscimento ed alla valorizzazione delle capacità di dare senso agli eventi o agli oggetti del mondo circostante.
Valutare le abilità metacognitive vuol dire studiare in modo obbiettivo e sistematico i processi che comportano sempre più raffinate procedure metacognitive, al fine di ottimizzare i risultati e giungere, per ogni allievo, alla più produttiva autoregolazione cognitiva.
La valutazione è anche una componente intrinseca delle più comuni routines metacognitive: una volta stabilito quale comportamento strategico mettere in atto, avviene la valutazione delle caratteristiche del compito, quindi parte la ricerca delle strategie più appropriate e l'applicazione; un momento valutativo ritorna nella fase del controllo dell'efficacia del percorso svolto.
Essendo quindi la valutazione una componente dei percorsi di didattica metacognitiva, anche gli strumenti usati per la sua realizzazione devono rispondere a canoni di validità, attendibilità nonché essere agevoli modelli operativi
L'insieme degli strumenti adottati presuppone ed attua una nuova cultura della valutazione da parte dei docenti che la utilizzeranno non per misurare ma soprattutto per conoscere e sviluppare le potenzialità di ogni allievo.
Propongo a questo punto tre possibili strumenti valutativi che possano considerarsi validi ed attendibili ai fini della verifica/valutazione delle abilità metacognitive e siano nel contempo efficaci anche sul piano operativo .
Diario di bordo
E' un diario che gli allievi tengono al fine di mettere nero su bianco tutto ciò che riguarda lo svolgimento di attività e di compiti, tenendo in particolar riguardo le riflessioni sulle abilità metacognitive messe in gioco. Ovviamente la complessità dei contenuti aumenta con le abilità di produzione scritta dei bambini, ad esempio, nella scuola dell'infanzia, il diario può essere costituito da etichette iconiche che i bambini appongono in appositi spazi approntati giornalmente, quando sono stimolati a riflettere sui giochi fatti, …
Gradualmente gli allievi si approprieranno di abiti mentali metacognitivi, e saranno in grado di annunciarsi in modo autonomo:
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Ho fiducia nella mia capacità di apprendere
- Controllo accuratamente il perché del mio successo
- Se sbaglio, ci rifletto bene sopra
- Mi sforzo di espandere il mio repertorio di routines
- So abbinare strategia a compito e so modificarla se necessario
- Chiedo aiuto ai compagni o all'insegnante quando ne ho bisogno
- Mi concedo tempo per riflettere sui miei apprendimenti
- Mi considero una persona che continua a crescere e ad apprendere
Per i docenti questo è un altro strumento adeguato alla elicitazione di comportamenti e percorsi, di sentimenti ed impressioni propri di ogni allievo.
Mappe concettuali
Le mappe concettuali si rivelano un efficace strumento per visualizzare i processi cognitivi attivati da percorsi di didattica metacognitiva.
Perché la loro valutazione sia attendibile, bisogna verificare le caratteristiche intrinseche di:
a- GERARCHIA= sovra o sotto ordinamento concettuale;
b- DIFFERENZIAZIONE PROGRESSIVA = specificazione e/o inclusione concettuale;
c- CONCILIAZIONE INTEGRATIVA = messa in relazione dei concetti.
Valutare i dati offerti dalle mappe concettuali vuol dire verificar il grado di corrispondenza esistente tra il rispetto dei tre criteri nella costruzione della mappa e l'organizzazione cognitiva evidenziata.
Dei tre strumenti proposti questo è quello che ha ricevuto più attenzione dagli studiosi e che ha ottenuto il più alto grado di attendibilità docimologica.
Portfolio
E' una raccolta di prodotti o relazioni di performances scelte al fine di rendere visibile il percorso metacognitivo effettuato. L'allievo viene stimolato a raccogliere quanti più dati possibili, auto-valutando i propri documenti e situandoli in un continuum di apprendimenti. Questo strumento permette di rendere evidente il percorso svolto, di avviare i bambini alla scelta dei dati rilevanti, di osservare individualmente i diversi percorsi, nonché di avere una visone diacronica delle attività svolte.
Questo strumento si presta inoltre a successive riflessioni, che possono essere proposte come questionario, volto ad elicitare le strategie di scelta e di autovalutazione:
- Perché questo ti sembra il tuo lavoro migliore?
- Come l'hai prodotto?
- Che problemi hai incontrato?
- Come li hai risolti?
- Che obiettivo ti eri posto?
- E come sei riuscito ad ottenerlo?
- Che differenze ci sono fra il tuo migliore lavoro ed il peggiore?
Innanzitutto queste sono modalità di verifica che risultano coinvolgenti e divertenti. Ovviamente devono essere validate per venire promosse come strumenti attendibili.
In secondo luogo bisogna rilevare la necessità di realizzare adeguate ricerche sulle modalità di valutazione delle abilità metacognitive, che non siano solo strumenti diagnostici tarati per la ricerca psicologica, ma anche valevoli in contesti educativi eterogenei.
Occorre possedere una chiara visione del significato profondo ed autentico della valutazione, perché il suo uso influenza in modo determinante le strategie formative ed il sistema scolastico nel suo complesso. Tale operazione diventa complessa sia per la delicatezza della funzione valutativa sia per la considerevole serie di competenze necessarie per farne uno strumento ed un'occasione formativa non soltanto per gli alunni ma anche per i docenti, chiamati ad un compito di grande responsabilità e di rilevante importanza.