TRASVERSALITà
DELLE STRATEGIE METACOGNITIVE
Le teorie metacognitive, applicate con la finalità di sviluppare percorsi didattici sempre più calzanti ed efficaci, si concretizzano principalmente nel carattere trans-disciplinare, e quindi, trasversale, delle strategie che gli allievi dominano sulla strada della autoregolazione cognitiva.
La meta-cognizione, la meta-memoria, il meta-linguaggio in quanto "meta", si porrebbero al di sopra di qualsiasi apprendimento disciplinare, ma nella loro applicazione didattica tendono sempre più a pervadere l'essenza, il nucleo delle finalità di ogni apprendimento: la trasversalità degli approcci metacognitivi, si sposa con l'interdisciplinarità e si lega indissolubilmente con le tendenze epistemologiche nel fulcro di ogni sapere disciplinare.
Nella didattica metacognitiva non c'è spazio per apprendimenti meccanici e tantomeno de-contestualizzati. Infatti il contesto privilegiato non puo' essere questa o quella area disciplinare, campo d'esperienza o materia che dir si voglia, bensì l'intera e complessissima esperienza dell'apprendimento.
La complessità nasce certamente dall'enorme numero di variabili interagenti, che non possono essere ridotte dal mero ricorso a settorializzazioni disciplinari, anzi, quest'ipotesi diverrebbe una variabile assegnata di impatto molto negativo.
Il dominio della complessità potrebbe giungere mediante l'uso di modelli operativi metacognitivi via via più raffinati e sempre più in grado di permettere ad ogni individuo la flessibile scelta delle modalità conoscitive più consone al proprio stile di apprendimento e alla propria intelligenza dominante: in altri termini, autoregolazione cognitiva. A questo punto, quindi, si rende necessario un chiarimento riguardo le finalità degli interventi didattici in generale: l'educazione ad una autonomia sempre più raffinata nella gestione di informazioni culturali prima (alfabetizzazione culturale) e nella regolazione dei propri compiti di apprendimento poi (autonomo sviluppo, autoformazione) devono esser posti al centro delle prospettive di lavoro in ogni ordine scolastico, in un continuum rispettoso delle individualità di ogni allievo e in armonia con l'ambiente sociale nazionale ed internazionale (individualizzazione - globalizzazione).
Trasversalità vuol dire quindi lavoro cooperativo per lo sviluppo di una armonica personalità, globalmente ed integralmente intesa. Significa, anche, collaborazione fra il discente ed il docente nella scoperta del percorso di crescita più consono per chi si sta formando, e più utile alla collettività in cui si sta operando.
Ma vediamo più nello specifico esempi di ipotesi di intervento realizzate con l'applicazione di tecniche di didattica metacognitiva e progettate tenendo presente una necessaria trasversalità.
Le tecniche di didattica metacognitiva si sono rivelate particolarmente efficaci nell'intervento mirato alle difficoltà di apprendimento, difficoltà che creano specifici problemi, ma che non possono essere localizzate in una singola area disciplinare: il dilessico - disgrafico lo sarà sia in lingua italiana che in lingua straniera, sia nella scrittura di una ricerca di storia che nella compilazione di un grafico in matematica…
Ad esempio, dominare il modello operativo relativo all'uso proprio del libro di testo, puo' essere considerata un'abilità convergente all'autoregolazione cognitiva che sviluppa consapevolezze ed abitudini operative di cui giova qualsivoglia apprendimento disciplinare.
La routine, il cui sviluppo viene appreso gradatamente e in tempi consoni ad ogni allievo, è molto simile alle strategie attivate nella ricerca storiografica e nelle applicazioni del metodo scientifico per scoperta:
Modello operativo per l'uso proprio del libro di testo
- attivare le conoscenze pregresse (ricordo)
- scoprire il tipo di testo che si sta manipolando (ipotesi-verifica)
- individuare i segmenti fondamentali del testo (scoperta)
- comprendere significati usando indicatori percettivi (integrazione simbolo-significato)
- concretizzare ovvero immaginare i caratteri-chiave del testo (comprensione)
- individuare le parole-chiave e collegarle concettualmente (mettere i significati in rete)
- adattare schemi logico-cronologici al tipo di testo (strategia)
- scegliere il tipo di testo in base a criteri obiettivi (autoregolazione)
Dall'analisi di questo percorso, nulla fa evincere quale sia l'area didattica privilegiata dell'intervento: questo tipo di routine metacognitiva deve essere sviluppata come abilità trasversale, in modo cooperativo da più docenti di diverse aree disciplinari, e non necessariamente dal solo insegnante di lingua, poiché l'abilità prodotta risulta un patrimonio dell'individuo nell'ottica della formazione continua.