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Direzione didattica di
Pavone Canavese |
(10.08.05)
Uno, nessuno, centomila portfoli
di Rodolfo Marchisio
Cosa è successo questanno, dopo tutte le discussioni
sul portfolio, nelle varie scuole?
Noi proviamo a schematizzare, voi provate a vedere se la vostra scuola si può collocare
in una di queste categorie:
- Alcune scuole non hanno adottato nessun portfolio, per uno dei
seguenti motivi:
- sono contrarie alla Riforma
- continuano a ritenere che la Riforma NON esista o sperano nelle
elezioni
- ritengono che finché la figura del tutor non è stata definita
(contrattualmente?) non abbia senso parlare della valutazione e del portfolio. Chi lo
compila? Da chi e come viene pagato?
- non hanno voglia di discutere e di occuparsi del problema della
valutazione (finchè non arriva una disposizione scritta)
- Temono gli effetti del portfolio come strumento che accompagna il
ragazzo in un ordine di scuola superiore
- Altro
- Diverse scuole hanno adottato un portfolio:
- imposto/proposto dal DS: i DS sono stati molto attivi, a gruppi,
nellelaborare portfoli.
A volte promuovendo discussioni interne, a volte fidando nei soliti volenterosi.
A volte elaborando in gruppi di DS dei modelli che poi sono stati proposti/imposti alle
scuole
- altre scuole hanno avuto un p. per merito/colpa di un gruppo di
docenti volenterosi e/o esperti
- altre hanno goduto di una elaborazione piu diffusa e condivisa
- altre ancora hanno adottato un modello esterno: preso da Buffetti,
Spaggiari, da case editrici o online o da altre scuole
- Altre scuole hanno intrapreso una strada piu lunga e lenta di
elaborazione e
sperimentazione: non è serio costruire e adottare un p. senza aver
sperimentato almeno un anno e modificato via via quanto risulta inadeguato. Molti comunque
hanno privilegiato le funzioni della autovalutazione e del dossier.
- Le case editrici sono andate a nozze proponendo vari tipi di p. su
carta o online
- sia di tipo generale
- sia legato ad una materia. Ci sono libri che cancellano, sul modello
delle Indicazioni nazionali, interi pezzi della storia contemporanea o delle scienze, ma
tutte hanno introdotto delle schede di valutazione o autovalutazione, spesso piuttosto
ingenue, che chiamano portfolio
- Praticamente nessuno ha fatto lo sforzo, nel costruire un p. di
"declinare le competenze o le competenze trasversali" da osservare a seconda del
tipo di attività proposto e del modo di lavorare.
Alcuni hanno prodotto generiche schede di autovalutazione.
Altri hanno semplicemente copiato la parte delle Indicazioni nazionali che si riferisce
agli obiettivi: incompleta, confusa (si mescolano obiettivi e attività) provvisoria.
Dove è finita la Moratti?
La Moratti, presa dalla Riforma delle superiori (perché
questa almeno discussa pubblicamente e quella del primo ciclo imposta senza discutere?)
aveva comunque anticipato che "si prendeva 18 mesi di tempo per capire (le
conseguenze de) la sua riforma". Se avete notato sono arrivate alle scuole
pochissime circ MIUR questanno. Merito della Autonomia? Attenzione:
- Lanno prossimo si fa di nuovo sul serio
- Sono continuati per tutto lanno i controlli
"nascosti":
- sulla adozione dei libri di testo
- sulla attivazione del tutor
- sui POF delle scuole (INVALSI)
- sulle attività delle scuole.
Gli ultimi monitoraggi INVALSI, dopo quello di metà anno e dopo le
prove obbligatorie di Italiano, Scienze e matematica per le classi della Riforma sono: +
Entro 30/6 un questionario di 53 pagine su tutto quello che si può sapere della scuola
(dal numero di aule a come abbiamo speso i soldi, alla suddivisione degli allievi, a come
abbiamo applicato la Riforma
)
+ entro il 30/7 oltre 30 pag per sapere cosa intendiamo fare, visti
i risultati di fine anno, per migliorare lofferta formativa, spendere meglio i soldi
ecc
+ Infine un questionario che ci chiede cosa pensiamo dei loro
questionari. Se uno risponde che cè qualcosa che non va deve scrivere per
unaltra mezzora e non va in ferie.
Conclusioni
- Sarebbe ora di fare molta chiarezza sul ruolo dellINVALSI e sul
fatto che le prove che somministra sono metodologicamente scorrette ed inadeguate anche
rispetto agli obiettivi che si propone.
- Anche quando si vede meno la Moratti cè e ci controlla