27.10.2007
Fioroni: un ministro che “ha perso il cuore”, anzi con “due cuori”
di Domenico Sugamiele
La decisione del Ministro Fioroni di reintrodurre gli esami di riparazione non è stata dettata dalla scoperta che gli studenti si diplomavano senza aver mai avuto la sufficienza in alcune materie. La verità è che ha voluto rimediare alla scarsa conoscenza della Matematica dei suoi consiglieri.
Nelle indicazioni nazionali (l’equivalente dei programmi) del primo ciclo redatte da un gruppo di studiosi, rigorosamente democratici e progressisti, si sostituisce al principio geometrico della simmetria quello fisico della riflessione. Si parla infatti di «figure riflesse» al posto di «simmetria». Una semplificazione “azzardata”, dal punto di vista scientifico, che può condurre ad equivoci ed essere fuorviante nella “pratica quotidiana” fino a far “perdere il cuore” al Ministro.
Analizziamo, infatti, gli effetti dei due approcci sul corpo umano. Se usiamo il principio geometrico della simmetria, limitandoci all’aspetto esteriore, potremmo concludere che, rispetto ad una sezione verticale, il corpo umano è simmetrico: due orecchie; due occhi; due braccia; due gambe; due tette; due parti del “lato B”; il naso, se non ha difetti, diviso in due parti, etc. Tuttavia se analizziamo l’interno del corpo umano, secondo la stessa sezione verticale, ci rendiamo conto che non c’è simmetria: abbiamo, per esempio, un solo cuore. Conclusione il corpo umano non è simmetrico.
Se usiamo il principio di riflessione (un principio visibile con uno specchio) su una delle due metà del corpo umano, appoggiando la sezione ad uno specchio, questo risulterebbe sempre simmetrico: una parte che si specchia e si “riproduce”. Dovremmo concludere che il corpo umano è simmetrico, cambiando, in questo modo, la natura umana. Infatti, a seconda che riflettiamo la sezione sinistra o destra, avremmo due cuori o saremmo senza cuore.
Il Ministro che, come ha avuto modo di informarci, prendeva otto in tutte le discipline ha fatto la prova con il lato destro ed ha scoperto di essere senza cuore. Si è tanto arrabbiato che ha deciso di punire i suoi consiglieri obbligandoli, tramite il famoso “cacciavite”, a modificare lo specchio. Questi, dopo un attento studio estivo, con opportune lezioni private, e con relativo esame di riparazione a settembre, gli hanno suggerito di usare il lato sinistro. Il Ministro, avendo ora due cuori, ha ritrovato la dimensione della sua grande bontà di scoutista e si è detto felicissimo di poter estendere l’opportunità concessa ai suoi consiglieri a tutti i giovani, con la speranza di risolvere anche il difficile problema del bullismo. La nostra speranza, tuttavia, è che per il prossimo settembre arrivi un ministro, magari meno buono, ma con un solo cuore.