29.10.2007
I
“TEMPI” DELL’AMMINISTRAZIONE E I “TEMPI” DELLE SCUOLE.
A QUANDO I FONDI PER L’APERTURA POMERIDIANA DELLE SCUOLE?
di
Pasquale D'Avolio
Uno dei
problemi più gravi che devono affrontare i Dirigenti delle pubbliche
amministrazioni, compresi i D.S., è quello dei “tempi” che intercorrono tra
l’annuncio di alcune misure o finanziamenti e la effettiva erogazione delle
risorse; non mi riferisco solo alla “erogazione”, che a volte avviene
addirittura “ a consuntivo”, ma soprattutto alle “assegnazioni” da parte
dello Stato o da altri Enti pubblici.
Chiunque voglia attivare iniziative che richiedano una disponibilità
finanziaria, occorra che conosca almeno l’entità del finanziamento su cui
potrà contare: dovrebbe essere a tutti evidente. Le nuove modalità di
assegnazione del contributo ordinario alle Scuole a partire da quest’anno,
compreso il F.I.S., danno alle Scuole la possibilità di poter programmare
una parte delle risorse a disposizione per l’intero anno. Ma non tutto
avviene in questo modo.
Faccio
alcuni esempi per dimostrare l’assurdità della situazione in cui si trovano
le Scuole riguardo alle iniziative che sono “tenute” ad intraprendere e che
non rientrano nel budget iniziale; ad esempio i finanziamenti per la
formazione in servizio o quelli per l’autonomia (la L. 440/99), tra cui
rientrano i fondi per gli IDEI. Su entrambe le voci i ritardi sono ormai una
costante (giorni fa sono pervenute le assegnazioni della 440/2006; e quelli
del 2007?) e mi chiedo come si possa sollecitare le scuole a organizzare i
corsi di recupero in attesa …. dei fondi.
I finanziamenti per le ore aggiuntive svolte dagli insegnanti per supplenze
poi ritardano da due anni. E i miei docenti giustamente sono arrivati a
minacciare di rifiutarsi di sostituire i colleghi assenti se non con ordine
di servizio. Aggiungo, e qui siamo davvero allo scandalo, la questione dei
fondi per l’art. 9 del CCNL, quelli destinati alle Scuole in “aree a
rischio”. La Direttiva del 2006 è stata anticipata a luglio rispetto agli
anni precedenti quando usciva a fine anno; ebbene, a seguito delle
contrattazioni regionali si è arrivati a marzo del 2007 per conoscere
l’importo da utilizzare … entro il 31 agosto (termine poi prorogato al 31
dicembre per fortuna).
Di quei fondi NULLA è ancora arrivato alla mia scuola e nel monitoraggio di
ottobre si chiede di indicare il fabbisogno che verrà soddisfatto all’80%!
Ma il rendiconto è comunque sempre il 31 dicembre. Se con quei fondi si
voleva combattere la dispersione nelle aree a rischio … il rischio è già
diventato realtà e forse riusciremo a tamponare solo in parte la situazione.
Una vicenda insostenibile; eppure non si riesce a cambiare l’iter. Per
l’anno in corso la Direttiva non è ancora uscita e quindi se ne parlerà
l’anno prossimo, magari a giugno per avviare le azioni di recupero che
avrebbero dovuto partire a ottobre!!!
Lo scopo
di questa mia è quella di sollecitare il Ministro ad attuare entro tempi
brevi quanto previsto dalla Direttiva 68 del 3 agosto (sulle nuove
Indicazioni per la scuola di base) e la Nota del 29 agosto sull’apertura
pomeridiana delle Scuole.
Per la Direttiva 68 l’iter prevede che siano distribuiti i fondi alle
Direzioni Regionali, le quali poi provvederanno ad assegnarli alle Scuole.
Per quanto si sa agli USR nulla è ancora pervenuto; in seguito le USR
inviteranno le Scuole a predisporre i loro piani di formazione e se tutto va
bene a marzo-aprile arriveranno le assegnazioni (chissà quando i fondi).
Così dei due anni di ricerca e sperimentazione uno sarà già passato.
Lo stesse dicasi per la Nota del 29 agosto sull’apertura pomeridiana delle
Scuole. Annunciata con gran clamore sulla stampa, la Direttiva stanzia la
bellezza di 64 milioni di Euro. Vi si dice alla fine che “Con
successive istruzioni si forniranno indicazioni operative per lo sviluppo
del Programma, il monitoraggio e la valutazione delle attività realizzate,
la rendicontazione contabile delle risorse assegnate.”
Stiamo ancora attendendo le “indicazioni operative” e siamo a
novembre! Io che avevo annunciato i genitori all’inizio dell’anno tale
possibilità, vista la richiesta delle famiglie, mi trovo a non sapere cosa
rispondere alle loro sollecitazioni
Anche qui la solita trafila: assegnazione alle USR, trattative sindacali (ma
è proprio indispensabile?), invito alle Scuole a presentare i progetti e
forse …. l’anno prossimo in primavera sapremo qualcosa! Intanto l’apertura
pomeridiana delle Scuole può attendere.
MINISTRO FIORONI, C’È RIMEDIO A QUESTI RITARDI CHE PRODUCONO INEFFICIENZE?
Da anni me lo chiedo e lo chiedo a Ministri, OOSS e altri. Dubito che se
ne possa uscire. Eppure ad esempio la Regione Friuli Venezia Giulia da
alcuni anni emana dei bandi per finanziare progetti di ampliamento
dell’offerta formativa (compresa la “dispersione”). Le richieste delle
Scuole vengono inviate solitamente entro la fine dell’anno scolastico
precedente o durante l’estate, l’assegnazione avviene non più tardi di
ottobre. E’ possibile che da Roma non si riesca? C’entra qualcosa Padoa
Schioppa?