In epoca romana

I romani costruirono imponenti ponti che permettevano di portare acque abbondanti e di buona qualità da una sorgente situata in alto fino ai quartieri che si trovavano più in basso. Furono costruite molte vasche di decantazione (piscine limariae),  per eliminare fango e altre sostanze, fontane, terme, bagni e gabinetti pubblici. L'acqua come fonte di  benessere per il corpo e per la mente trovò grande sviluppo nelle terme, come già gli antichi greci. Gli acquedotti attivi a Roma furono 11. Le tubazioni erano soprattutto in piombo, ignari del problema del saturnismo.

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