Per osservare la presenza dell'osteina nelle ossa abbiamo fatto un esperimento.
MATERIALE OCCORRENTE
Un piccolo osso di pollo o di vitello, un paio di pinze, un fornello a
gas, un
cucchiaio.
ESECUZIONE
1. Tenere su un fornello a gas, per circa 15 minuti un piccolo osso ben spolpato. | |
2. Togliere dal fuoco e far raffreddare | |
3. Colpire l'osso con un cucchiaio. |
COSA SI OSSERVA?
Con il passare del tempo l'osso tenuto sul fuoco diventa nero e forse si
"restringe" un po'. Una volta raffreddato l' osso non si piega ma é fragile
perché con un colpo di cucchiaio si sbriciola.
La fiamma ha bruciato l'osteina e ha lasciato inalterati i sali di
calcio, per
questo l'osso è rimasto rigido ma fragile.