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Re Artù e Ginevra, sposi felici, vivevano a Camelot in Bretagna. Un giorno Merlino, suo amico e saggio consigliere , oltre che mago, annunciò : "Nobili cavalieri e baroni il Sacro Graal, il calice nel quale è raccolto il sangue uscito dalle ferite di Gesù, è stato portato in Bretagna: chi guarderà in esso diventerà saggio e potente. Ma... il privilegio di trovare il calice toccherà soltanto al miglior cavaliere del mondo, senza macchia dentro al cuore. Ora, è volontà di Dio che Artù istituisca in questo suo castello una tavola. Essa sarà rotonda per significare che tutti coloro che vi saranno seduti avranno la stessa dignità. Il posto alla destra del re dovrà rimanere vuoto fino a quando a occuparla sarà l'uomo destinato a trovare il Graal." Merlino aveva appena finito di parlare, quando nella sala comparve per incanto una tavola enorme, perfettamente rotonda. Attorno ad essa vi erano centocinquanta sedili in legno, sulla maggior parte dei quali era scritto in lettere d'oro il nome del cavaliere a cui il sedile stesso era destinato.

Il mago allora riprese: "Sedetevi, nobili signori, al posto che vi è stato riservato e ascoltate le mie parole. Molti seggi sono ancora vuoti e sarete voi a doverli riempire: ogni volta che conoscerete un cavaliere degno di onore e di stima conducetelo a Camelot e fatelo accomodare al nostro fianco. Da quel giorno i cavalieri fecero a gara per comportarsi in modo sempre più saggio e giusto e quindi meritare il posto vuoto alla destra del re...

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