I quattro tecnici ricercatori dellIRRSAE Emilia Romagna che da molti anni,
allinterno del Progetto ESSE Didattica della storia e delle scienze sociali,
coordinano le ricerche e la formazione in storia e scienze sociali degli insegnanti della
scuola elementare, media, superiore e dei corsi per adulti intendono con la presente nota
esprimere il vivo apprezzamento per i risultati dei lavori della Commissione nazionale
dellArea geo storico sociale, contenuti nel Documento sui Nuovi curricoli per la
scuola di base presentato il 7 febbraio.
Le motivazioni che ci inducono a formulare tale valutazione possono essere cosė
sintetizzate:
- la storia e gli studi sociali vengono riconosciuti come fondamentali nella formazione
dei bambini, dei ragazzi e degli adulti e rientrano nelle materie comuni che
concorrono alla formazione della persona umana lungo tutto larco della vita e
garantiscono la piena fruizione dei diritti di cittadinanza;
- le discipline dellarea vengono proposte allinsegnamento e
allapprendimento sulla base di quanto č emerso da circa 30 anni di dibattito
sullinsegnamento e sullapprendimento e soprattutto di sensate esperienze
concrete che hanno dato significativi risultati in termini di apprendimento e di
motivazione e sulla base dei risultati della ricerca storiografica contemporanea
italiana, europea, mondiale ;
- la ricorsivitā (il ripetere tre volte le stesse cose) che tanto inficia lattuale
insegnamento della storia e non č in grado di dare nč gli strumenti nč la curiositā
per lo studio della storia viene superata con lassunzione del criterio di un insegnamento
differenziato, ma consequenziale, in tre fasi diverse compatibili con letā
evolutiva dei bambini e dei ragazzi e con le caratteristiche del tutto peculiari dei
bambini e dei ragazzi dellinizio del terzo millennio (societā multietnica e
dellinformazione);
- nella prima fase di quattro anni (2+2) č previsto molto opportunamente, in due segmenti
successivi differenziati, un "lento ingresso" nelle discipline in grado
di "motivarli" e di "attrezzarli" per il successivo
studio sistematico delle discipline stesse;
- nella seconda fase (gli ultimi tre anni) inizia lo studio sistematico (o, se si
preferisce, cronologico) della storia generale che viene previsto una sola volta,
ma organizzato per grandi quadri e in unottica di mondialitā in modo
da fornire ai ragazzi un primo, ma indelebile, quadro complessivo della storia
dellumanitā nel quale possono inserirsi tutte le successive letture,
ricerche e studi;
- la seconda fase ha in tal modo termine alla fine del secondo anno della scuola superiore
o, meglio, alla fine dellobbligo scolastico e consente, con un adeguato
studio del mondo industriale degli stati nazionali della globalizzazione (dalla metā del
Settecento ai nostri giorni) e del diritto ed economia, di fornire ai ragazzi conoscenze
e competenze che sono fondamentali e anzi irrinunciabili come sostegno allavvio
della costruzione di un proprio progetto di vita; orientarsi, infatti, significa saper
fare delle scelte, saper trovare un giusto equilibrio tra se stessi, le proprie
aspirazioni, le proprie capacitā e le reali condizioni che il mondo reale (la societā
nel suo complesso e il mondo del lavoro) offre e che vanno quindi adeguatamente indagate e
conosciute;
- la terza fase, negli ultimi tre anni della secondaria, sulla base di quanto acquisito
negli anni precedenti, puō essere riservata ad approfondimenti che consentono
- da un lato opportuni adattamenti a secondo dalle risorse del territorio e
delle caratteristiche dellindirizzo (gli studenti degli indirizzi tecnici possono
approfondire la storia delleconomia o delle istituzioni, quelli degli indirizzi
linguistici classici la storia del mondo greco e romano etc..., anche nel lunghissimo
periodo e senza trascurare la cronologia)
- dallaltro consentono ai ragazzi di lavorare, tematizzando, su veri e propri testi
storiografici, attrezzandosi in tal modo per laccesso agli studi universitari
e dotandosi dellabitudine a cimentarsi con la storia per cogliere in
profonditā aspetti della realtā che li toccano molto da vicino.