Nota: si tratta di una verifica finalizzata ad accertare le abilità nozionistiche e
concettuali acquisite dagli studenti in merito alla prima guerra mondiale, in particolare
alle caratteristiche ed alle conseguenze dei trattati di pace; inoltre si verificano
conoscenze pregresse sul periodo 1871/1914 ed è possibile constatare se esistono i
presupposti per cogliere alcuni degli elementi fattuali e non che genereranno il secondo
conflitto mondiale. Tempo a disposizione 50 minuti.
Le profezie di Lloyd George
Nota
: Il primo ministro inglese Lloyd George, fu il più tenace oppositore della politica francese nei confronti della Germania. In questo memorandum al primo ministro francese Clemenceau, egli esprime le sue convinzioni e traccia un quadro dei problemi internazionali."Ciò che è difficile è fare una pace che non provochi una nuova lotta quando quelli che hanno avuto una esperienza pratica di ciò che una guerra significa saranno scomparsi. La storia ha provato che una pace che non sia stata salutata da una nazione vittoriosa come un trionfo della abilità diplomatica e della sapienza politica, quasi di moderazione, alla fine si è dimostrata di corte vedute e piena di pericoli per il vincitore. La pace del 1871 fu reputata dalla Germania tale da assicurare non solo la propria sicurezza ma la supremazia definitiva. I fatti hanno dimostrato esattamente il contrario. La Francia ha dimostrata che coloro i quali dicono che potete rendere la Germania così debole chessa non potrà mai più riprendersi, hanno profondamente torto. Anno per anno la Francia diventò numericamente più debole in confronto del suo vittorioso vicino, ma in realtà essa divento sempre più potente. Essa vegliò sullEuropa: fece alleanze con coloro cui la Germania aveva fatto dei torti o aveva minacciato; non ristette mai dallammonire il mondo del suo pericolo e da ultimo essa poté assicurarsi la disfatta della potenza di gran lunga più forte che aveva marciato così brutalmente contro di lei. Voi potete spogliare la Germania delle sue colonie, ridurre il suo armamento ad una semplice forza di polizia e la sua flotta a quella di una potenza di quinto ordine: ciò nonostante, da ultimo, se essa sente di essere stata ingiustamente trattata nella pace del 1919, troverà i mezzi di ottenere una vendetta sui suoi vincitori. Le nostre condizioni [di pace], possono essere severe, possono essere rigide ed anche implacabili, ma nel tempo stesso possono essere così giuste che il paese al quale esse sono imposte sentirà in cuor suo chesso non ha diritto di lamentarsi. Ma lingiustizia, la prepotenza, mostrate nellora del trionfo, non saranno mai dimenticate o perdonate.
Per queste ragioni io sono adunque fortemente contrario a passare più Tedeschi dalla dominazione germanica a quella di altra nazione di quanto possa essere possibilmente evitato. Non posso immaginare nessuna maggior causa di guerra futura di quella che il popolo tedesco, che ha indubbiamente mostrato dessere una delle razze più forti e potenti del mondo, venga circondato da un numero di piccoli stati, molti dei quali composti di popoli che non hanno mai precedentemente avuto un governo stabile di per sé, ma ognuno dei quali contenesse grandi quantità di Tedeschi richiedenti lunione colla madrepatria."[ ]
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(G.C.)