In vista del Convegno "La tecnologia nella scuola di base"
che si terrà a Pinerolo - Venerdì 18 giugno 1999

GRUPPO "COOPERAZIONE TELEMATICA"

 

- Soggetti coinvolti

- Tematica dell'esperienza di cooperazione

- Tipologia dell'esperienza cooperativa telematica

- Presupposti educativi - culturali

- Storia del progetto (come è nato ….) ed eventuali "casi" di riferimento

- Modalità dell'interazione telematica (strategie organizzative)

- Attività previste

- Tempi del progetto

- Fasi del progetto

- Fattibilità del progetto (impegni e costi)

- Monitoraggio

 

 

- Soggetti coinvolti

Scuole

L'ipotesi progettuale prevede la costituzione di micro-reti che coinvolgano quattro istituzioni scolastiche. All'interno delle scuole del Coordinamento Elementare 1b sarà possibile dar vita a più micro-reti, interessate a sperimentare questo tipo di esperienza cooperativa.
Nulla vieta di aderire a questa ipotesi anche solo per dar vita ad una rete interna al Circolo, coinvolgendo più plessi.

Classi

Ogni scuola partecipa al progetto coinvolgendo una classe.
Il progetto può essere attuato sia in un Primo che in Secondo Ciclo.
Si consiglia di abbinare classi "parallele" o con poco scarto "verticale" (ad esempio due seconde e due terze, due quarte e due quinte...).

Insegnanti

Tutti gli insegnanti di classe e gli insegnanti di Laboratori (qualora fossero presenti).
Sarebbe utile che il team di lavoro nominasse anche un "coordinatore di progetto", che potrebbe assumersi il compito di coordinare l'organizzazione complessiva, controllare i tempi di sviluppo, segnalare eventuali problemi, istituire incontri periodici "in diretta" ...

Alunni

Tutti gli alunni delle classi coinvolte.

 

- Tematica dell'esperienza di cooperazione

Le classi saranno coinvolte nella costruzione di quattro storie cooperative. Ciascuna storia sarà composta da quattro episodi: ogni classe si incaricherà di elaborare un episodio di ogni storia e di spedirlo - via posta elettronica - ai "compagni" delle altre scuole della rete.
Ogni episodio sarà corredato da un titolo, un breve testo e da un disegno accompagnatorio, scelto dai bambini autori di quella sequenza narrativa.
Le storie saranno pertanto il frutto della corrispondenza incrociata, della somma dei diversi episodi ideati dalle quattro classi e anche delle eventuali osservazioni e "letture critiche", scaturite durante lo scambio.

- Eventuale sviluppo del progetto (da concordare all'inizio per definire tempi adeguati e attività dettagliate):

una di queste storie, scelta liberamente dai bambini delle classi interessate, potrebbe diventare oggetto di una successiva rielaborazione in chiave ipermediale.
Sarà compito di ogni classe motivare la propria scelta ai compagni telematici.
Non si porranno vincoli alla tipologia di intervento né al software utilizzato per costruire le singole applicazioni ipermediali, tranne il fatto di salvaguardare, secondo modalità concordate, la riconoscibilità da parte degli autori degli episodi elaborati. Ciò non escluderà la possibilità di ampliare o approfondire alcuni elementi presenti nella storia ed intervenire su di essa in maniera creativa ed interdisciplinare.
Le applicazioni prodotte potranno essere raccolte in un cd-rom di documentazione e distribuite a tutte le scuole del progetto, oppure pubblicate in Internet.
Ai bambini verrà pertanto offerta la possibilità di visionare il lavoro altrui, di riconoscere in esso il proprio contributo e di scoprirne soprattutto le elaborazioni finali.
Lo scopo della cooperazione si baserà non solo sul fatto di attivare bambini nella realizzazione di un prodotto collettivo "scritto a più mani", ma nel far loro scoprire anche la dimensione dinamica insita nell'oggetto costruito insieme, che la tecnologia contribuisce a rendere aperto, multidimensionale, modulare.
Al termine dell'esperienza i bambini si scambieranno messaggi telematici per raccontarsi impressioni, preferenze, idee scaturite dalle proprie navigazioni nei prodotti altrui.

 

- Tipologia dell'esperienza cooperativa telematica

Motivazioni intrinseche

Aspetto comunicativo: l'utilizzo delle risorse telematiche, in particolare della posta elettronica, consentirà ai bambini di utilizzare (scoprendone peculiarità e vantaggi) un canale comunicativo privilegiato.

Aspetto metacomunicativo: questa pratica potrà abituarli a dare uno scopo al proprio lavoro, a partire dall'individuazione di destinatari precisi (ogni classe sarà al contempo "mittente e destinataria"), fino alla comprensione della necessità di comunicare con messaggi comprensibili, adatti ai destinatari, al contesto ed allo scopo della comunicazione. Ciò potrà rappresentare anche un forte stimolo al decentramento del punto di vista in un'ottica di superamento dell'egocentrismo.
Tutti avranno modo di sperimentare l'ebbrezza di essere al contempo "lettori ed autori delle storie cooperative".

Aspetto metacognitivo: i bambini dovranno utilizzare le competenze finora acquisite e, in un contesto privilegiato per quanto riguarda la motivazione, saranno chiamati a riflettere su di esse, ad arricchirle e ad ampliarle.

Aspetto multimediale interattivo: il ricorso alla tecnologia ipermediale offrirà loro l'opportunità di creare "oggetti aperti" e facilmente esportabili altrove, per essere ampliati o arricchiti in maniera dinamica e a seconda di linguaggi/stili espressivi differenti.
Potrà infatti capitare che più classi scelgano di lavorare sulla medesima storia, ma di certo non produrranno "lo stesso ipertesto!".

Aspetto interdisciplinare: scrivere storie cooperative richiederà un uso sempre più appropriato delle competenze linguistiche, alla base del veicolo privilegiato della comunicazione, ma potranno essere richieste competenze caratteristiche di altre discipline, a seconda delle situazioni che verranno affrontate.

Aspetto progettuale: i bambini saranno attivati "alla pari" non solo in termini di produzione cooperativa dei materiali, ma di condivisione di un progetto formativo, la cui rete dovrà essere compresa nei meccanismi procedurali interni (sarà dato spazio alla ricostruzione della storia delle azioni cooperative).

Aspetto documentario: i bambini parteciperanno alla documentazione dell'esperienza e saranno invitati a riflettere sui percorsi, per comprendere l'alternarsi dei tragitti comuni e di quelli autonomi.

Aspetto cooperativo: mentre il collegamento delle scuole in reti telematiche condurrà i bambini a contatto con realtà individuali, sociali e culturali diverse dalla propria, il metodo di lavoro in cooperazione ne valorizzerà le differenze, rendendole elementi di arricchimento in termini di esperienza personale, di condivisione di vissuti e di conoscenza.

 

- Presupposti educativi - culturali

Il progetto si inserisce a nostro avviso nelle opzioni e nei percorsi di attività per la sperimentazione dell'autonomia, previsti dalla Scheda S, allegata alla Direttiva Ministeriale n° 238 del 19.05.98, per i seguenti aspetti:

  1. prevede un'attività cooperativa integrata con le risorse del territorio sia nel curricolo che nell'ampliamento dell'offerta formativa
  2. prevede un'attività di didattica sperimentale di gruppo e di reti di scuole
  3. prevede un curricolo interdisciplinare in forme laboratoriali
  4. prevede la progettazione e realizzazione di un modello organizzativo che consenta a tutte le discipline di utilizzare il laboratorio multimediale realizzato con i finanziamenti del piano 1b
  5. prevede la progettazione e la realizzazione di moduli didattici che stimolino la creatività
  6. prevede la progettazione e la realizzazione di moduli didattico-organizzativi che sviluppino apprendimento cooperativo
  7. prevede la progettazione e la realizzazione di iniziative di cooperazione strutturata e di coordinamento tra istituti scolastici relative a tematiche dell'innovazione, con particolare riferimento all'utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla didattica
  8. prevede la progettazione e la realizzazione di moduli didattici sulla comunicazione che utilizzino forme interattive e supportate da prodotti multimediali.

(i punti sono stati desunti seguendo le indicazioni ministeriali della Scheda S)

 

- Storia del progetto (come è nato ….) ed eventuali "casi" di riferimento

La presente ipotesi progettuale trova la propria origine e fonte d'ispirazione nel Progetto "TRAME-rete: costruzione di storie cooperative", messo in atto dai Circoli Didattici "Padre Gemelli, Parini, Pellico e Rivoli 3" nell'anno scolastico 1998/99, nell'ambito delle iniziative previste dal Coordinamento delle Scuole 1b di Torino e provincia.

Hanno partecipato al progetto due classi Seconde e due Terze, tutte a Tempo Pieno.

Scopo dell'iniziativa: individuare uno spazio di progettualità comune, in base al quale imbastire una micro-rete centrata sul lavoro cooperativo tra bambini e docenti di scuole diverse e sulla documentazione delle esperienze, anche attraverso produzioni ipermediali.

É possibile consultare il progetto presso il sito di pavonerisorse al seguente indirizzo web:

http://www.pavonerisorse.to.it/coord1b/trame.htm

 

- Modalità dell'interazione telematica (strategie organizzative)

Infrastruttura tecnologica richiesta

Essenziale:

- Computer multimediali, uno dei quali collegato ad Internet

- Il pacchetto Microsoft Office (videoscrittura Word)

- Un programma di gestione della posta, un browser per navigare nella rete (Internet Explorer, Netscape ....)

- Uno scanner da tavolo

- Un programma per il trattamento delle immagini (Paint degli accessori di Windows, Paint Show Pro, Corel Paint ...)

Eventuale:

- Una Quick Cam (telecamerina digitale)

- Un programma per gestire la videoconferenza o la chat (NetMeeting, Cuseeme ...)

Messaggistica (formati e strumenti della comunicazione on line)

Lo strumento di comunicazione su cui si basa il progetto è dato dall'utilizzo di un programma di gestione della posta elettronica.
Si può costituire una lista, che comprenda tutti gli indirizzi delle scuole coinvolte, ed identificare il subject con una parola chiave.
É necessario che gli attori del progetto si mettano d'accordo sulla modalità e sui tempi di trasmissione dei messaggi, sul formato degli episodi delle storie (lunghezza massima del testo, scelta del colore e del tipo di font) e su quello delle immagini da allegare.
Si consiglia di salvare il documento di testo con il formato .rtf e le immagini in formato .jpg.
Le storie saranno di volta in volta allegate ai messaggi di posta elettronica (attach).
Le scuole della rete dovranno anche decidere con quale ordine partire per continuare gli episodi della storia.

 

- Attività previste

CONTESTO DIDATTICO

AREE DI RIFERIMENTO

SOFTWARE

  • Scrittura creativa e composizione di storie cooperative
  • Loro trasformazione in applicazioni ipertestuali e multimediali

Attività interdisciplinare

  • Videoscrittura
  • Ambienti per lo sviluppo di applicazioni ipertestuali e multimediali
  • Utilizzo di alcuni "Paint"
  • Utilizzo dello scanner
  • Utilizzo delle risorse di rete (web-posta elettronica-chat- videoconferenza-….)

- Tempi del progetto

Durata minima consigliabile: un anno (I e II quadrimestre)

- Fasi del progetto

Fase preliminare

Ideazione e stesura del primo episodio delle quattro storie cooperative.
Ogni classe produrrà il testo, sceglierà il disegno e proporrà un titolo per il proprio episodio.
La scelta del genere narrativo e della lunghezza di ogni episodio sarà concordata dai docenti in fase di programmazione dell'esperienza, per rispettare regole comuni e cercare di dare coerenza ai materiali, mentre i contenuti della storia saranno ideati di volta in volta dai bambini delle diverse scuole, tenendo conto dei contributi altrui e dello sviluppo logico interno al testo.
In questa fase i bambini impareranno ad utilizzare la videoscrittura per digitare il titolo e il testo, e ad adoperare lo scanner per inserire nel documento il disegno digitalizzato.
Ogni episodio verrà inviato ai partners tramite la posta elettronica.

Fase sperimentale

Continuazione delle storie: i bambini saranno impegnati a proseguire gli episodi di ogni storia, seguendo l'ordine schematizzato nella seguente griglia.

     

    I° Episodio

    II° Episodio

    III° Episodio

    IV° Episodio

    Storia 1

    Classe A

    Classe D

    Classe C

    Classe B

    Storia 2

    Classe B

    Classe A

    Classe D

    Classe C

    Storia 3

    Classe C

    Classe B

    Classe A

    Classe D

    Storia 4

    Classe D

    Classe C

    Classe B

    Classe A

    Ogni classe sceglierà un colore di scrittura dell'episodio e lo manterrà anche nella stesura degli episodi delle altre classi. Ciò consentirà ai bambini di capire e di visualizzare il proprio contributo nel lavoro altrui, dando vita a storie "multicolore" anche dal punto di vista formale.

    Al temine ogni classe avrà prodotto, in un ordine sequenziale differente, un episodio di ogni storia, che finirà per accogliere i contributi di tutti.
    Per consentire a bambini così piccoli di comprendere la struttura cooperativa messa in atto, e di capire al contempo quali siano i mittenti e i destinatari di tutti gli episodi prodotti per comporre le storie, si utilizzeranno determinate strategie operative, quali, ad esempio, l'incollare man mano i singoli episodi ricevuti in un cartellone, capace di esibire la struttura sincronica e diacronica del sistema. Il cartellone potrà raccogliere tutti i materiali prodotti nel corso di questa fase, compresi i titoli e i disegni.
    Questa procedura avrà pertanto la funzione di aiutare fin dall'inizio i bambini ad organizzare i materiali all'interno di una semplice mappa di progettazione, in grado di esibire la rete sotterranea fatta agire dall'azione cooperativa. Ogni insegnante sarà ovviamente libero di elaborare gli stratagemmi ritenuti più efficaci e adatti al proprio contesto di lavoro, per mettere tutti gli allievi nelle condizioni di poter ricostruire autonomamente la rete "multicolore" della cooperazione.
    Un obiettivo dell'esperienza consisterà proprio nell'agevolare la comprensione da parte dei bambini dell'andamento sequenziale di ogni storia (il suo sviluppo lineare da un episodio all'altro attraverso la raccolta di quattro colori) e nel favorire la lettura del piano trasversale, localizzando la storia dei propri contributi (ricerca del proprio episodio colorato in ogni storia).
    Ogni classe manderà tutti gli episodi alle altre, anche a quelle che non saranno direttamente coinvolte nella continuazione di quella storia, affinché i bambini possano comprendere il fatto di essere contemporaneamente "attivati alla pari", in qualità di mittenti e destinatari.
    Ai bambini autori dell'ultimo episodio verrà affidato il compito di titolare la storia e di inviare il titolo scelto ai compagni.
    I docenti dovranno concordare, pianificare e soprattutto rispettare i tempi previsti.
    Raccolta degli episodi di ogni singola storia. Al termine saranno redatti quattro documenti contenenti tutti gli episodi: quello autoprodotto e gli altri ricevuti e/o inviati ai partners.

    Seconda fase sperimentale (se si opta per l'ipotesi di sviluppo del progetto)

      1. Scelta da parte di ogni scuola di una delle quattro storie e sua trasformazione in un prodotto ipermediale. In questa fase i bambini saranno impegnati nella progettazione, anche cartacea, della propria applicazione.
      2. Ogni classe potrà intervenire in maniera creativa e interattiva per:
    • Ampliare la storia dal punto di vista narrativo e/o descrittivo attraverso la creazione di episodi collaterali, l'invenzione di un altro titolo o di un nuovo finale, la spiegazione di alcune caratteristiche dei personaggi o l'analisi degli ambienti…
    • Aggiungere commenti e integrazioni anche dal punto di vista soggettivo e "critico" (altri punti di vista, giudizi, note a margine …)
    • Approfondire alcuni elementi chiave della storia (parole calde) in un'ottica multidisciplinare, dando vita a percorsi paralleli, dove sarà possibile esibire il risultato delle proprie ricerche o dell'elaborazione di nuove informazioni.
    • Tradurre la storia in sequenze visive, usando i disegni prodotti nella prima fase e/o aggiungendone altri.
    • Affiancare alla lettura della storia nuovi itinerari affidati ad altri linguaggi espressivi: sonori (ad esempio: invenzione di dialoghi tra i personaggi, aggiunta di commenti sonori, di musiche o canzoni …); poetici (ideazione di poesie, filastrocche, acrostici …); in lingua2 (costruzione di brevi didascalie da associare ad ogni episodio, arricchimento del lessico …), audiovisivi (aggiunta di filmati o di registrazioni video realizzate con la telecamera digitale ..).

    Terza fase sperimentale

    Allestimento ed implementazione della propria applicazione al computer.
    Produzione di un cd-rom di documentazione, che raccoglierà tutte le applicazioni delle quattro scuole.
    Navigazione "interattiva" nei prodotti altrui: le classi visioneranno le applicazioni dei compagni e saranno invitate a scambiarsi opinioni, giudizi, osservazioni e commenti, seguendo un "diario di bordo" (una griglia comune, concordata dai docenti, per lasciare una traccia del proprio feedback nel lavoro altrui).
    Se sarà possibile, nel rispetto dei tempi previsti dall'attuazione del progetto, si cercherà di organizzare un incontro telematico finale tra i bambini della rete, o almeno tra due classi, per effettuare una videoconferenza (o anche solo una chat), dove i bambini risponderanno - a voce o per iscritto - ad una sorta di intervista reciproca, concordata dapprima off-line.

    Fase di valutazione

    Sarà prodotta una documentazione di tutti i materiali elaborati nel corso del progetto cooperativo.
    I bambini stessi saranno invitati a conservare i messaggi elettronici propri e altrui, a raccogliere su un cartellone e poi su un documento stampato le quattro storie ed i loro disegni.
    Le applicazioni multimediali saranno raccolte dapprima in un cd-rom di lavoro (work-in-progress) per essere utilizzate dalle scuole; al termine verrà prodotto un cd-rom conclusivo.
    Questo progetto, insieme alla documentazione del percorso effettuato da ogni scuola, alle storie cooperative dei bambini e ad altri materiali di progettazione e riflessione che ognuno riterrà significativo mettere a disposizione di altri, potrà essere raccolto anche presso il sito telematico del Gruppo di Coordinamento 1b.
    Gli insegnanti coinvolti nel progetto si incontreranno in alcuni momenti dell'anno, prima di iniziare una nuova fase di lavoro, per pianificare attività, tempi, procedure e soprattutto produrre alcuni strumenti di verifica comune, quali ad esempio il "diario di bordo e l'intervista finale".
    Sul piano della valutazione gli insegnanti potranno però avvalersi, in sede locale, di altre tecniche (prove di valutazione finali di vario tipo, questionari, relazioni, prove situate ecc ..), tutto quello che si ritiene utile per accrescere il livello di "rendicontazione".

     

    - Fattibilità del progetto (impegni e costi)

    Il seguente progetto, basato sulla costituzione di una micro-rete di scuole e sulla cooperazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, si inserisce nel quadro di possibilità previste dall'attuale sperimentazione dell'autonomia scolastica, condivise e caldeggiate dal Coordinamento Provinciale delle scuole elementari comprese nel piano di sviluppo delle tecnologie didattiche (Piano 1b).
    Pertanto andrà inserito nel piano delle offerte didattiche di ciascuna scuola, ma anche "interiorizzato" all'interno di un consorzio più vasto di persone. Quindi le scuole potranno costituirsi in reti cooperative, di cui faranno parte i dirigenti scolastici (anche in rappresentanza dei rispettivi Collegi dei Docenti) e gli insegnanti coinvolti nel progetto.
    In apposite riunioni saranno messi a punto: il piano di finanziamento complessivo necessario per l'attuazione del progetto e le modalità di gestione del fondo per la sperimentazione dell'autonomia.
    In particolare essi dovranno prevedere il compenso per le ore di impegno dei docenti coinvolti, dei dirigenti scolastici e del personale amministrativo.
    Nello specifico per i docenti, dovranno essere retribuite:

    • Le ore impegnate in riunioni al di fuori dell'orario di servizio
    • Le ore dedicate a particolari esigenze di formazione relative allo specifico del progetto
    • Le ore utilizzate per la progettazione, la valutazione e la documentazione dei materiali prodotti
    • Le ore dedicate al coordinamento del progetto.

    In sede di formulazione del piano di finanziamento saranno inoltre previste le spese per il materiale di consumo, per l'integrazione delle attrezzature e di tutto il materiale necessario al pieno e completo sviluppo del progetto.

     

    - Monitoraggio

    Il monitoraggio dell'esperienza dovrà tenere conto dei seguenti fattori:

    • Aspetti innovativi attuati
    • Problemi e difetti della comunicazione on line
    • Rapporti tra scuole coinvolte
    • Pubblicizzazione del progetto e sua eventuale trasferibilità
    • Strumenti nuovi messi a punto per facilitare l'informazione e la comunicazione on line

    Venerdì 28 maggio 1999

    I COMPONENTI DEL GRUPPO COOPTEL