(06.02.98)
I finanziamenti per sperimentare l'autonomia in provincia di Torino:
35 presidi di scuola media inferiore protestano
Come contributo alla discussione e al
dibattito pubblichiamo il testo di un documento sottoscritto da 35 presidi di scuola media
inferiore di Torino e Provincia.
In una apposita pagina stiamo raccogliendo i vostri commenti sui problemi sollevati dal
documento.
Premessa
Allattuazione dellautonomia sono connessi temi quali la valutazione dei risultati, lacquisizione di risorse da parte delle scuole, il rapporto tra istituzioni scolastiche e amministrazione centrale.
E sicuramente importante sollecitare la riflessione su questi temi e può essere utile partire dalle prime realizzazioni dellautonomia nelle scuole e dalla linea dazione adottata dal Nucleo provinciale di supporto
Documento
Il Nucleo torinese di supporto allautonomia avrebbe
dovuto concludere l'esame dei progetti delle scuole entro il 30 ottobre.
Lo ha fatto due mesi dopo e, anche se aveva già concluso i lavori, ha atteso ancora
qualche settimana prima di rendere pubblico il prospetto dei finanziamenti.
Questo dilatarsi dei tempi sembra essere la dimostrazione della difficoltà del compito e
del persistere di dubbi e incertezze.
Altri gruppi e commissioni, in passato, hanno deciso l'assegnazione di finanziamenti.
Anche in quei casi le scelte sono risultate spesso discutibili, ma si trattava di
interventi su aspetti circoscritti dell'attività delle Scuole.
In questo caso siamo all'inizio di cambiamenti radicali e i meccanismi decisionali adesso
applicati rischiano di avere sempre più spazio in futuro.
Cè da chiedersi se davvero un gruppo di persone, leggendo sintetiche schede,
oggettivamente possa cogliere la "bontà delle intenzioni " delle Scuole e se è
accettabile che da questo tipo di meccanismi decisionali debbano dipendere fasi
fondamentali dell'attività delle Scuole.
In questa fase, in cui la cultura della valutazione deve ancora irrobustirsi, non sarebbe
meglio venissero dati solo a posteriori pareri, valutazioni, attestati e riconoscimenti
vari, sulla base di verifiche puntuali dei risultati, piuttosto che condizionare
l'erogazione di risorse che per le scuole sono determinanti ?
Ben venga la valutazione. Ma per l'assegnazione delle risorse studiamo meccanismi più
attendibili.
Il dibattito sulla questione
è aperto.
Chi lo desidera può inviarci un suo commento
(non tanto, ovviamente sul 'caso' specifico di Torino,
quanto sui problemi più generali sollevati dal documento dei 35 presidi)
Per intanto potete leggere in una apposita pagina due primi commenti "a caldo":
uno di Ignazio Sarlo (responsabile della Consulta sindacale dei dirigenti scolastici Cgil
e uno nostro)