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“La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione” G. Gaber
(18.11.2015)
Il mondo
della rete spiegato ai ragazzi.
Una presentazione ragionata
di Rodolfo Marchisio
Come noto è uscito il 1° volume del libro, accompagnato dal sito www.reteragazzi.it dove compaiono tutte le informazioni necessarie, gli aggiornamenti, il dialogo coi già numerosi lettori, gli appuntamenti con ragazzi, docenti, genitori che accompagneranno il nostro lavoro.
Il testo è indirizzato a
ragazzi, docenti, genitori interessati, ma non esperti.
Anticiperemo qui alcune pagine di estratto, per ora rispondendo alle domande:
Perché questo libro?
Per chi questo libro?
Dal libro Il mondo della rete spiegato ai ragazzi.
Istruzioni per l’uso
Perché questo libro
La rete è un mondo, una
realtà molto complessa. Conosciamola di più per dominarla meglio.
I nativi digitali non esistono, ci sono fra voi ragazzi che hanno meno problemi
con le TIC, ma non nascono “imparati”. Molti giovani sono “impacchettati”,
comprano la rete e le TIC a scatola chiusa, spesso per moda.
Troviamo in giro:
Occorre costruire una
cultura della rete, nella scuola e nella società, che consideri la rete una
fonte didattica, di nuovi linguaggi e di molte esperienze e riflessioni
Dire che i docenti andrebbero formati è banale: ma non in vista di
alfabetizzazione informatica o coding/programmazione di computer;
argomenti che fanno parte del passato.
Non abbiamo bisogno di più programmatori, ma di migliori cittadini della rete.
La scuola, i docenti, gli adulti devono essere in grado di dare un senso critico a ciò che i ragazzi fanno con la rete, a fare esperienze significative insieme: a costruire una cultura digitale.
Per chi questo libro
Il libro è indirizzato
come complessità e linguaggio a ragazzi e docenti interessati anche se non
esperti.
O meglio ai ragazzi perché lo leggano anche i docenti e i genitori. E
ci riflettano e lavorino insieme.
L’obiettivo è di essere il più possibile semplici e chiari, senza
togliere link, citazioni, serietà al libro. Abbiate pazienza; per farci
perdonare abbiamo letto decine di libri e decine di studi per voi e ve li
raccontiamo ;-).
Tematiche e scopo formativo
Il libro sta tra la
conoscenza della rete e il suo uso consapevole e critico come cittadini.
Informarsi per conoscere, conoscere per capire. Di manuali didattici
sull’uso del digitale ne abbiamo già scritti tre. Ma non servono a crescere.
Perché le competenze digitali oggi sono competenze chiave di cittadinanza.
Un analfabeta e un analfabeta digitale non sono cittadini con gli stessi diritti
degli altri. Né lo sono quelli che usano la rete in modo asfittico frequentando
sempre due o tre stanze di quell’enorme palazzo che è Internet.
Per questo ritengo sia essenziale una cultura digitale, costruita
attraverso esperienze e riflessioni.
Questo libro fa venire paura della rete?
NO. Volutamente, chiarito
il discorso dei diritti (anche in rete cap. 1) occorre dire la verità su chi
sono i padroni della rete, non dei miti, ma dei cattivi padroni (cap. 2) . I
ragazzi e gli adulti hanno spesso miti che non conoscono bene. Dopo la “doccia
fredda” arriva un chiarimento sul vostro rapporto con la rete, sul ruolo
formativo degli adulti e della scuola, sul fatto che siete meno sprovveduti di
quanto pensino gli adulti...
Diciamo che dal cap. 4 e 5 in poi si chiarisce che esiste una via di uscita
personale: la competenza e la cultura digitale. O meglio la cultura
digitale che è fatta di competenze e nasce da esperienze.
Dal punto di vista sociale, di quello che capita nel mondo, il
capitalismo monopolistico, il sistema economico mondiale, purtroppo non è
cambiato, si è solo trasformato; ma nel cap. 10 si prospettano anche
soluzioni sociali ed economiche: un’ altra economia e un'altra società. Che
prenda esempio dalla rete.
Nell’e-book c' è una parte costruttiva, di proposte, ma prima occorre fare
chiarezza.
Come usarlo, anche a scuola
Comprende link, anche a video, fornendo 3 livelli di lettura/approfondimento:
La lettura ideale per la scuola sarebbe quella intermedia
Contiene materiali
prodotti da ragazzi e suggerimenti per attività di ricerca didattica, letture e
schede.
Volutamente non ha un
“apparato didattico”. La ricerca deve essere scelta e costruita in classe.
Si può leggere o usare
anche un capitolo per volta, ma vi consigliamo di leggere e usare tutto il
libro. Secondo noi ne vale la pena.
Le letture possibili sono anche condizionate dal supporto.
Livello a- chi ha un lettore di ebook semplice: Kindle base e simili – Testo in .pdf + link statici per sola lettura oppure testo in .epub o .mobi (per Kindle) per una migliore fruizione ipertestuale.
Livello b- lettore di e-book avanzato, tablet, smartphone, portatile, Pc collegati alla rete. Testo in .pdf o .epub o .mobi con link e video.
Suddivisione libro e suggerimenti tecnici
Il libro vuole essere
una mappa della rete, delle TIC, delle loro varie realtà, delle potenzialità
e dei problemi che suscitano discussioni, presenta quindi uno o più argomenti
per capitolo ed è diviso in 11 capitoli e in 2 volumi, che saranno
pubblicati a distanza di pochi mesi. Avendo una struttura modulare e non
trattando un solo tema, potrebbe essere anche letto separando i capitoli che più
interessano e approfondendo un tema.
Si acquista in profondità
ma si perde il senso o meglio le tesi che il libro vuole dimostrare.
NNBB Poiché gli strumenti di lettura e i formati sono molto diversi suggeriamo al lettore di utilizzare le funzioni per ingrandire o rimpicciolire i caratteri (Kindle, Kobo …), lo spazio interlinea, il font o lo zoom di lettura per rendere più compatto e leggibile il testo “liquido” e articolato. Ogni lettore digitale ha le sue opzioni. Riducendo ad es. la grandezza del carattere si ha una pagina più compatta e leggibile. Per le immagini portate il cursore sopra e cliccate per ingrandire.
Idee per un uso più avvertito da parte dei ragazzi
1- Le citazioni sono obbligatorie, perché quando si sostiene qualcosa occorre portare le prove o il parere di uno più esperto di noi, indicare le nostre fonti e dire chi è che ha avuto l’idea. Basta col copia e incolla selvaggio!
2- Gli scritti in corsivo sono citazioni di autori. Quelle lunghe e le letture sono separate. Quelle brevi sono inserite nel testo in corsivo o con le virgolette. Se l’autore non è citato ci si riferisce all’autore/i dei libri da cui nasce il capitolo o di cui riportiamo la frase.
3- Imparate a usare i link come approfondimento, ci sono 2 livelli di lettura; se vi interessa o non sapete cosa vuol dire cliccate. NB Le parole sottolineate sono link (collegamenti) ad un’altra pagina web. V’invitano a capire meglio.
4- Imparate a usare la rete e Wikipedia come dizionario: se non conoscete una parola, scrivetela su Google e cercate un sito abbastanza serio (come Wikipedia o il sito di una Università o Associazione che conoscete) che vi spieghi il significato. NB molti lettori di e-book hanno il vocabolario incorporato.
5- Acronimi. Dopo che abbiamo usato una parola per molte volte la semplifichiamo in una sigla ad es FB per Facebook, TIC per Tecnologie delle Informazione e della Comunicazione, EB per e-book…
6- Trovate la presentazione dei libri citati nella:
bibliografia del Sito
Cittadinanza e Costituzione
dell’USR Piemonte – Istoreto
http://cittadinanza.istruzionepiemonte.it/?page_id=134
Per la sitografia
http://cittadinanza.istruzionepiemonte.it/?page_id=130
E tanti articoli in
Democrazia Web e ragazzi
http://www.pavonerisorse.it/democrazia/default.htm
Buona lettura, cittadini!