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altre sezioni LABORATORIO STORIA 900 |EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

Democrazia WEB e ragazzi

“La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione” G. Gaber

(01.10.2017)

Il mondo della rete spiegato ai ragazzi (e ai loro adulti).
Di cosa parla? Perché leggerlo? Laboratori.

di Rodolfo Marchisio

  

Abbiamo già dato notizia della uscita del vol. 3 del progetto Il mondo della rete spiegato ai ragazzi. In realtà il vol. 3 si rivolge ai loro adulti. Dopo 3 anni di ricerca, la lettura di 160 volumi, l’incontro, in 2 anni con 2500 tra docenti, genitori, il lavoro in 27 classi dei 3 ordini abbiamo pensato qui di rivolgerci agli adulti, che sono quelli che hanno più bisogno.

Il progetto è fatto di ricerca – divulgazione – formazione – lavoro nelle classi.

Sono gli incontri con classi, docenti e genitori che danno un senso e una validità alla ricerca.  

Per l'anno scolastico 2017/18 sono previsti 6 tavoli di lavoro e altri 60 incontri con classi, genitori e docenti

Il primo impegno di divulgazione e progettazione lavori con le classi sarà a IVREA il 26 ottobre
presso il Museo tecnologic@mente e aprirà il percorso di formazione, laboratori, seminari:
Le sfide della rete: nuovi problemi educativi e educazione linguistica.  
cui siete caldamente invitati perché il confronto coi colleghi, ma soprattutto il lavoro in classe danno il senso alla ricerca ed alla divulgazione.
 Per informazioni, programma, iscrizioni.

 

Alcuni possibili filoni di lavoro e materiali già pronti per le classi, i genitori e i docenti sui temi del progetto.

 Ricordo infine che tutte le notizie relative ai volumi, agli incontri, ai materiali usati ed agli aggiornamenti sono raggiungibili dal sito www.reteragazzi.it  che accompagna il progetto.

 Gli incontri sono elencati qui

 I materiali usati sono in questa pagina

 I pareri dei lettori li trovate  qui

 
Cosa c’è nel volume 3 ? Come averlo?

NB Il volume 3, come i precedenti può essere ordinato alla Associazione Gessetti  colorati usando la carta del docente (per i docenti) e staccando un voucher da 15 euro (per i 3 volumi, nella sezione riviste e pubblicazioni) a favore della Associazione stessa che sostiene il progetto.
Nel giro di 2 o 3 gg vi sarà spedito a casa nel formato richiesto. Per notizie e ordini collegatevi a
www.reteragazzi.it - > ordina

Oppure andate direttamente a questa pagina

NB l’ordine con versamento di 15 euro vale per i 3 volumi della ricerca

Perché leggere o meglio usare il materiale contenuto nel volume 3?

Il parere di chi l’ha letto e usato lo potete leggere qui

 Il contributo è diviso in 2 parti

Prima parte- approfondimenti.

 Il volume 3 nella prima parte vuole essere una scelta, una antologia commentata o un lettorato delle idee espresse da diversi autori sulle problematiche che oggi sono più calde, più importanti, anche per capire la rete e farsi una cultura digitale.
Come ogni libro o antologia, può essere letto a pezzi, solo il capitolo che interessa; ma anche questo testo non è un semplice collage. Le tesi di fondo sono sempre quelle espresse per i volumi precedenti e il
filo di un ragionamento e di una riflessione unisce i vari capitoli.
I testi sono presentati in chiave divulgativa e scelti come sempre fra quelli che sono il risultato di studi, ricerche, autorevolezza. I pareri non ci servono per capire.
Spesso si presentano sguardi diversi. Servono per dare una scelta e una panoramica al lettore.

Meglio avere poche domande che tante certezze; meglio riflettere per decidere, che aderire alle opinioni di chi scrive.
Il mio modo di pensare, nelle varie situazioni è comunque espresso nel modo più esplicito possibile; le tesi degli autori sono presentate spesso “collegando” la loro ricerca al mondo cui si riferisce - USA (Turkle, boyd) o orientale ad es. Byung.
 Talora credo che posizioni diverse siano ugualmente valide, perché rappresentano due sguardi sullo stesso problema. La verità (o meglio la realtà) non ha mai una faccia sola.

 La mia posizione cerca sempre di essere

a- laica, cioè aperta a più pareri, parte dei quali può essere utile o vera, anche se opposti. Purché documentati.
b-
fondamentalmente ottimista sull’interesse delle TIC e sulla possibilità di essere veicolo di conoscenza, relazione, cittadinanza, ricerca, ma soprattutto esperienze nuove.

redo che per
fare questo occorra:

conoscere il meglio possibile oggi la realtà della rete
che la paura,  la negazione, il rifiuto non abbiano futuro
che il superamento delle paure o delle false opinioni attraverso lo studio sia la strada non solo per conoscere, ma per esplorare la rete, per dominarla un po’ di più, per farla diventare punto di partenza per una migliore cittadinanza.

 Il contenuto dei vari capitoli.

Antologia – parte adulti

Cap 1 - Vivere anche online: identità, relazioni e conoscenza
a- Vuole essere una mappa, una panoramica dei vari argomenti che affronteremo in modo approfondito nei seguenti 6 capitoli.
b- Vuole
sottolineare il legame tra identità (o le tante identità che ci propone la rete), relazione (elemento fondamentale della esperienza online) e conoscenza.
Non solo spiegare meglio i tre concetti, rivisti alla luce della vita in rete, ma proporre la tesi che
senza identità non c’è relazione e senza relazione – online e fuori - non c’è conoscenza.

 Cap 2- In che mo(n)do viviamo
Il capitolo descrive il mondo in cui viviamo, lo sfondo sul quale si pongono gli altri temi.
Non può che partire da Z. Bauman, recentemente scomparso, dal suo pensiero e dal suo concetto di modernità liquida.
Per capire Baumann occorre ricordare che
liquido è il contrario di solido: lui usa questo aggettivo in relazione ai rapporti, ai valori, alla famiglia insieme a una serie di aggettivi che indicano debolezza, superficialità … per intendere che i punti di riferimento forti e solidi che ci sorreggevano si sono indeboliti a causa della globalizzazione governata dai poteri economici forti lasciandoci in difficoltà. Non per colpa delle tecnologie, ma di chi le governa.

 Cap. 3. Non chiamateli nativi digitali! Ragazzi, web e Social network (SN)
Capire meglio i nostri ragazzi
, non avere paura di loro, non sottovalutarli, ma neanche presumere che come nativi digitali nascano già sapendo tutto sulle TIC e soprattutto che non abbiano bisogno di noi. Molti sostengono che talora usano la rete senza esserne consapevoli.
Altri dicono che sono
meno sprovveduti di quello che temiamo.
 Non dobbiamo vivere il rapporto con loro e con le TIC attraverso le nostre paure.
 Particolare attenzione ai rapporti: ragazzi - web e ragazzi – SN.

Cap. 4- Identità, relazioni, emozioni, sentimenti (la sfera emotiva)
La rete e le tecnologie hanno a che fare sia con la nostra sfera cognitiva che con quella relazionale ed emotiva.
Non possiamo prescindere in questa riflessione dalle ricerche di S. Turkle, anche nella sua evoluzione, nel tempo, da più entusiasta a più prudente: Turkle ci fa sempre riflettere.
Accenniamo
al rapporto emotivo coi robot, come si sviluppa i certi paesi, per approdare tra tecno fobie e gabbie al contributo oggi centrale di Pariser sul fatto che i grandi padroni della rete, gli ambienti che più frequentiamo, ci trattengono a vivere nella loro gabbia, nella bolla che ci hanno costruito, in seguito alla personalizzazione degli algoritmi, che ci seguono in rete e che costruiscono i nostri identikid.
 E’ uno degli argomenti più nuovi su cui riflettere, non solo in chiave di sfruttamento commerciale, ma anche di condizionamento delle nostre idee, delle nostre relazioni, dei nostri sentimenti. E, come sottolineato da altri autori, delle nostre idee politiche, ad es sulla psicodemocrazia e sulle forme di democrazia oggi possibili.

 5. Pensiero, web, conoscenza (la sfera cognitiva)
Che il web e le TIC interagiscano con la nostra sfera cognitiva nessuno lo mette in dubbio.
Passiamo qui dall’analisi di Gazoia su
informazione-conoscenza e SN, alla visione un po’ apocalittica di Simone, al pensiero collettivo o connettivo di Levy e De Kerchove, alla complessità e pluralità delle intelligenze di Gardner, all’intreccio fra conoscenza e sfera emotiva Intelligenza emotiva ed altri contributi, di Goleman – al problema inesistente del multitasking.
Per concludere dando conto di un dibattito aperto da poco sulla Post verità, cioè su scelte fatte sempre più spesso in chiave viscerale o emotiva, anche di fronte ad opposte evidenze razionali.

 6- Il ruolo della scuola: cultura, complessità, collaborazione e mediazione
 
Il nostro compito è pur sempre quello di domandarci che ricaduta questi problemi abbiano sulla scuola e su quali siano i suoi compiti, oggi.
Il titolo risponde:
costruire cultura, dare il senso della complessità dei problemi, della necessità della collaborazione, peraltro proposta da buona parte della rete.
Necessità di
formare una cultura digitale e di NON fermarsi al coding (con contributi di Pantò e Penge), chiarimenti sul Floss (Penge), rapporto docenti – web; il problema dell’analfabetismo e dell’analfabetismo digitale, come ostacoli alla cittadinanza piena.
Anche con attenzione al fatto che il linguaggio mediato dal web e dai SN sta cambiando non solo il nostro modo di esprimerci, ma anche quello di pensare, di come sia necessaria una nuova educazione linguistica. Ma soprattutto di come si abbia bisogno di:
a-
formare nei ragazzi competenze metodologiche per scegliere, tra le troppe informazioni online.
b-
formare nei docenti e negli adulti generali la capacità di mediare tra le troppe informazioni, di qualità scadente, e i ragazzi.
 Posto che la rete non è neutrale, che Google e gli altri SM non sono neutrali.
Che i mediatori tradizionali: educatori, genitori, giornalisti, editori, esperti, critici, bibliotecari etc. oggi non stanno facendo il loro mestiere e non aiutano né noi né i ragazzi.

 Seconda parte. Le domande dei genitori

La seconda parte del lavoro risponde alle domande espresse dai genitori duranti gli incontri e le discussioni, nel modo più documentato, divulgativo e serio possibile.
 a- Come cambia il rapporto genitori (educatori) e figli?
b- FB per genitori. Mio figlio e i SNS
c –Bullismo e cyberbullismo,
(e altri pericoli della rete: pedofilia, violenza e molestie)
d- Il wi-fi fa male? Lo smartphone SI
e– Domande e problemi:

§  I videogiochi

§  La rete al femminile

§  Moral panic

§  Le bufale – bufalopoli

§  Fatti per non durare: mode e rifiuti

§  Ci portano via il lavoro?

Mi auguro che il volume 3 susciti lo stesso interesse ed abbia la stessa accoglienza dei precedenti. Molti l’hanno già prenotato, dopo aver letto i vol. 1 e 2.
Incontrarsi con i lettori e gli utilizzatori dei libri è stato un banco di prova fondamentale: il
completamento del lavoro di ricerca e divulgazione.

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