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“La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione” G. Gaber
(06.09.2014)
Due
modi di fare ricerca sulla Shoah con le TIC
SMS Bobbio, classi 2 G, 3
E (docenti Belcastro, Gambino, Garabo) e classe 3 D (docente Foa)
Le TIC, la Storia, le competenze digitali come competenze di cittadinanza
L’Istoreto e l’USR Piemonte hanno organizzato nell’a.s. 2013/14 un corso di formazione sull’uso delle Tic nella didattica e nella ricerca storica, dal titolo “Le TIC nella didattica attiva e nella ricerca storica: l’esempio della Shoah” (novembre 2013 – gennaio 2014). Il corso gestito dal gruppo di lavoro su “Innovazione didattica attraverso le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” ha lavorato con tre gruppi (uno per ordine di scuola). Dopo l’introduzione allo stato dell’arte, alla situazione delle scuole (attrezzature, risorse economiche), alle incoerenti politiche ministeriali e a tutti gli aspetti tematici e tecnologici della prima giornata, i gruppi hanno lavorato separatamente. Diamo conto del prodotto del gruppo scuole medie, proseguito poi nel corso del progetto USR/Istoreto Cittadinanza e Costituzione: le parole gli strumenti i percorsi as 2013/14, in base ai materiali presentati a fine anno nella sessione di lavoro 8 maggio, gruppo 3 TIC/IN12. Cfr Lavori e materiali 8 maggio
Progetti stimolo
Sono stati scelti due progetti stimolo:
a) SMS Bobbio – doc Belcastro, Gambino, Garabo – classi 2 G + 3 E per la complessità del progetto e per il taglio fare, per far fare ai ragazzi - con le TIC - come ambiente di lavoro e formativo sia della persona sia del cittadino.
La presentazione a più voci del progetto su Biodiversità ed eugenetica. Il diverso che turba l’equilibrio – SMS Bobbio ha intanto proposto la caratteristica di far collaborare due classi e di avere fra i docenti una prevalenza di docenti di scienze su un tema tradizionalmente “storico”.
Si è posto i seguenti problemi:
1- Riflettere sul ruolo delle TIC come mediatrici per un apprendimento significativo
2- riflettere su come venivano usate, nel progetto, le TIC e per cosa (vedi mappa 1)
3- uso dello schema Ricerca-> documentazione -> prodotto
4- e di riflettere sul collegamento con le IN12
Ha buone
competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni
attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di
verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi
in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Da IN 12
Per puntare a: autonomia, consapevolezza, partecipazione anche attraverso il pubblicare lo schema progettuale. La presentazione condivisa coi ragazzi è stata un passo verso la consapevolezza
5- Porsi il problema della verifica con questionari somministrati prima e dopo.
Si rimanda ora alle mappe qui sotto ed alla presentazione allegata.
b) sulla stessa tematica (I giovani e la Shoah) e all’interno dello stesso duplice percorso,
il progetto I giovani ricordano la Shoah: le leggi razziali, 3 D SMS Bobbio doc Foa
Il progetto di natura interdisciplinare ha avuto come principale scopo, portare i ragazzi ad una riflessione circa l’essenza dei concetti di discriminazione, esclusione, persecuzione, eliminazione. La valenza storica ed educativa del progetto ha avuto come imprescindibile fonte le testimonianze. Le tecniche utilizzate sono state molteplici, ma un ruolo centrale lo ha rivestito il teatro e l’espressione corporea. Lettura, ricerche, studio e rielaborazioni sono state necessarie e continue per tutti gli allievi. Partendo dalle leggi razziali del ‘38 in Italia (testimonianze e mostra di Franco De Benedetti Teglio), abbiamo cercato di trovare i punti comuni delle dittature ed anche dei comportamenti discriminatori attualmente presenti in Italia in confronto degli immigrati. Un’analisi specifica è stata anche rivolta alla dittatura argentina e ai desaparecidos attraverso testimonianze di Vera Vigevani (Madre de plaza de Mayo). Durante la rielaborazione dei concetti acquisiti, i ragazzi hanno prodotto scritto e recitato: una canzone rap, un cortometraggio, uno spettacolo teatrale.
Metodologie: Didattica laboratoriale, Laboratori (in aule attrezzate), Drammatizzazione
Prodotti 1- Cortometraggio (in corso di pubblicazione) 2- Canzone rap scritta e interpretata dai ragazzi vedi su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=7geqCdJKIT8 3- Il tema di Fabiana 4- Foto mostra e spettacolo 5- Video spettacolo finale- non disponibile online.
NB Il progetto, realizzato con una classe “problematica”, ha scelto la drammatizzazione come strada migliore per i coinvolgimento dei ragazzi.
Le tecnologie sono servite per la
documentazione e la presentazione dei prodotti .
Giustamente la collega faceva notare che di fronte alla disparità di dotazioni
TIC anche in famiglia esitava a far portare pc e tablet da casa per evitare
“discriminazioni”. Adottava perciò altre metodologie – teatro, filmati etc.. -
pur credendo nel ruolo formativo delle TIC.
In effetti il Digital Divide è ormai entrato nella scuola e in
classe/famiglia – a causa delle non politiche ministeriali e della crisi.
Per prelevare i materiali collegati alla pagina Buone pratiche del sito USR/CC
Mappa All 1 Uso TIC – fatta dai ragazzi
Mappa All 2 Schema del progetto