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(06.05.2001)
Qualche domanda sulla vicenda
contrattuale
di Gianni LaRosa
Nella mattinata
odierna Gianni LaRosa ci ha inviato questo intervento nel quale - tra l'altro - pone una domanda: la proposta di
Salvatore Indelicato (Anp Catania) di sottoporre a consultazione l'articolato
contrattuale è condivisa dagli organi nazionali dell'Associazione Presidi ?
Nella giornata di domani la questione della consultazione potrebbe diventare importante:
nel tentativo di ottenere il più ampio consenso possibile, l'Aran (o uno dei soggetti
presenti al tavolo della trattativa) potrebbe proporre a confederali, Snals e Anp
di sottoscrivere una pre-intesa puramente tecnica da sottoporre a consultazione
generale.
Per questo motivo abbiamo approfondito l'argomento.
Al momento attuale (6 maggio - ore 12) ci risulta che:
la proposta formulata da Ignazio Sarlo non è personale,
ma è condivisa dagli organismi nazionali di Cgilscuola ed è stata ribadita nei giorni
scorsi dal segretario nazionale Enrico Panini in occasione di un seminario svoltosi a
Milano
gli organismi nazionali dell'Anp non condividono l'ipotesi di una consultazione della base
.
Aspettiamo precisazioni e/o smentite.
Caro direttore,
permettimi di fare alcune riflessioni e di porre
alcune domande, ovviamente sulle vicende contrattuali. Premetto che sono un iscritto Andis
e che mi interessa unicamente parlare di contratto.
Rigetto la logica della corrispondenza: pro-firma = favorevole al governo o subalterno a
qualcuno; non-firma = filo destra.
ATTI POLITICI E RISORSE FINANZIARIE
I fatti concreti di cui oggi siamo certi sono l'Atto di indirizzo e la sua successiva integrazione e la legge finanziaria. Esiste, quindi, un atto politico che è un impegno scritto assunto da un governo; questo impegno è in grado di condizionare e determinare le scelte della prossima legge finanziaria che deve realizzare la piena equiparazione con la dirigenza pubblica dell'Area 1 il cui contratto è stato siglato il 20 febbraio 2001.
Oggi le somme assegnate al nostro contratto sono:
quota legge finanziaria 200 mld
quota integrativa 40 mld
totale
240 mld
- detrazione per oneri riflessi
- 66,56 mld
quota lordo dipendente 173,44 mld
Vanno poi aggiunte
totale risorse 200,54 mld
Considerato che al momento l'organico dei dirigenti scolastici è di 10.724 unità e l'aggiunta della quota di 10,839 miliardi, cifra lordo dipendente dei 15 miliardi per la valutazione non utilizzati nell'a.s. 1999/2000 e che porteranno a £ 19.532.000 lorde annue (in 13 mensilità) laumento.
Complessivamente, le risorse finanziarie ammontano a 282 miliardi lordo stato.
1^ Domanda: quali erano le richieste economiche avanzate a partire dal 15 marzo 2000?
Mi permetto di ragionare sulla base delle richieste presentate dall'ANP, documentate dai diversi comunicati comparsi sul sito web ufficiale dell'associazione e dalle interviste comparse su diversi quotidiani.
CORRIERE DELLA SERA - 11 MARZO(ANSA)
SCUOLA: ANCHE PRESIDI PROTESTANO E CHIEDONO 300 MLD IN PIU'
(ANSA) - ROMA, 16 SET - Non solo gli insegnanti, che ieri hanno rotto le trattative sul
rinnovo del contratto, sono sul piede di guerra. A chiedere un migliore trattamento
economico (circa 300 miliardi per il 2001 in finanziaria) e a minacciare ''iniziative di
lotta'' sono anche i presidi e i direttori didattici, pure loro in attesa di un contratto
dopo essere diventati dirigenti scolastici. Il presidente dell'associazione nazionale
presidi, Giorgio Rembado, nel corso di un'intervista al Gr2, ha chiesto ''un trattamento
economico e retributivo equiparato a quello dei dirigenti di Stato'' visto che presidi e
direttori sono sottoposti a ''una miriade di oneri e di carichi di lavoro aggiuntivi''. In
cifre, chiedono altri 300 miliardi.
Stessi contenuti negli articoli in "La Repubblica", "Il Messaggero", "Il Giorno ", "Il Giornale" e diversi altri giornali.
E' corretto affermare che, dal 15 marzo al 2 febbraio 2001 (ultimo comunicato Anp prima della firma del contratto dell'Area 1) le richieste economiche rappresentate ammontavano a 300 miliardi lordo stato?
2^ Domanda: è corretto affermare che la legge finanziaria ha soddisfatto le richieste economiche presentate?
3^ Domanda: è corretto affermare che il contratto della dirigenza dell'Area 1 si è chiuso dopo (20 febbraio 2001) l'approvazione della legge finanziaria?
4^ Domanda: è vero che a gennaio 2001, la
finanziaria è chiusa e gli stanziamenti bloccati?
(uso un'affermazione non mia, ma di ben più autorevole esponente contrario alla firma)
5^ Domanda: prendendo spunto dall'ultimo intervento di Panini che presenta gli scenari possibili sulle risorse finanziarie nel caso di non firma del contratto, ci si vuole dire come realizzare la piena equiparazione con la dirigenza dell'Area 1? Quali i percorsi operativi e le soluzioni concrete?
Tutti quanti ci siamo posti il problema di capire come fare ad acquisire nuove risorse finanziarie per la piena equiparazione a "finanziaria chiusa e stanziamenti bloccati". Se, oggi, ci sono delle altre certezze, chi le conosce o le possiede, le espliciti a tutta la categoria.
SULLA CONSULTAZIONE
Ritengo molto interessante la proposta del collega Salvatore Indelicato di aderire a una consultazione referendaria per approvare o meno l'ipotesi contrattuale. Premesso che io non rappresento nessuno e che, se lo ritiene utile, sarà l'ANDIS Nazionale a porre il problema della consultazione, vorrei chiedere
Domanda: l'organizzazione che il collega Indelicato rappresenta cosa ne pensa ? La consultazione è la linea scelta dall'A.N.P ? (a questa domanda la redazione di PavoneRisorse è in grado di dare una risposta, ndr)SULLA SPECIFICITA' DELLA DIRIGENZA SCOLASTICA
Il contratto dell'Area 1 della dirigenza pubblica, e
prima ancora il Decreto 29/93, parlano di compensi per incarichi aggiuntivi decurtati del
70%.
Oggi, questo può essere terreno per sostenere parzialmente la specificità della
dirigenza scolastica.
Domanda: è fondata l'ipotesi di riconoscere al 100% i compensi per gli incarichi aggiuntivi svolti per compiti istituzionali nella e per la scuola? Chi è d'accordo e chi no?
SU UN PEZZO DI IDEA DI SCUOLA: RECLUTAMENTO DEI DOCENTI
Nel comunicato dello SNALS-CONFSAL circa l'incontro
del 2 maggio all'ARAN ho colto con molto interesse l'affermazione "Segnaliamo in
particolare che la delegazione SNALS ha ribadito che nell'articolato del contratto sia
sempre presente la dicitura "dirigente scolastico" e non già la semplice
dicitura "dirigente" o "dirigente della scuola".
Condivido pienamente e sottoscrivo quanto affermato dallo SNALS, così come rigetto il
progetto politico che sta dietro al "dirigente" che recluta, a sua volta
reclutato, i docenti.
Domanda: qual è il giudizio "politico" che diamo sulle ipotesi di regionalizzazione (leggasi devolution) del servizio di istruzione? Vi aderiamo?
Caro
direttore, mi scuso per la lunghezza e ti ringrazio per il lavoro che svolgi. Giovanni La Rosa