02.02.2009
Wikipedia e definizione di
tempo pieno
di Silvia Bodoardo
da Silvia Bodoardo, del Coogen di Torino, abbiamo ricevuto la nota seguente che pubblichiamo
ho avuto l'opportunità di
leggere le
osservazioni di Reginaldo Palermo sulla definizione di tempo
pieno comparsa su Wikipedia
Mi fa piacere che il sig. Palermo segua il nostro sito sul quale è comparso
il link alla definizione postata da un'insegnante torinese.
Alla riunione del 27 si è detto che questo è un punto di partenza. La
definizione del tempo pieno è stata purtroppo abusata e viene considerata
tempo pieno anche la formula proposta attualmente dai regolamenti a 40 ore
frontali senza compresenze e corrispondenti a 24 ore curriculari + ore
opzionali e facoltative.
Per questo si era pensato a "brevettare" o mettere il marchio alla parola
tempo pieno affinchè non fosse usata erratamente.
Questo non si può fare e quindi si è partiti da Wikipedia.
Alcuni insegnanti hanno raccolto della documentazione, filmati che
raccontano che cosa vuole dire tempo pieno e quale arricchimento può
contenere... quanta "qualità" stiamo perdendo uccidendo il tempo pieno.
Alla
riunione del 27 si è chiesto un aiuto per arricchire questa voce..
Sono certa che anche voi vorrete aiutarci.
Una sola
annotazione.
Lo "snaturamento" del tempo pieno degli anni Settanta è storia vecchia.
Il "blocco" del numero di classi che possono funzionare a tempo pieno risale
ad una vecchia legge finanziaria (del 1997 o giù di lì). Da allora, per
garantire un servizio di 40 ore alle famiglie, le scuole si sono inventate
di tutto e nessuno (o quasi) ha mai parlato di "attacco alla scuola
pubblica". Un esempio: solo pochi giorni fa mi raccontavano di una scuola
non lontana da me dove una classe prima funziona così: un insegnante per 22
ore + un insegnante di religione + spezzoni di 3-4 ore di altri 3-4
insegnanti. Con buona pace di tutti, questo è il risultato degli organici di
questi ultimi anni e non di quelli futuri previsti dalla legge 133.
Continuo a chiedermi perchè solo ora ci si accorge dell' "attacco al tempo
pieno" e del cattivo impiego degli organici. (r.p.)