20.10.2005
dal 16/10/2005 questa pagina è stata visitata volte
Quando la Riforma fa male: gli organici
Le preoccupazioni espresse da Palermo e Tosolini su questo sito, sulla rilevazione in atto delle strutture orarie e quindi degli organici è allarmante, grave e condivisa.
Anche la mia scuola (media) è una di quelle che, utilizzando
le scarse risorse (scarse perché pensate solo per classi tra le 27 e le 30 ore), "ha
fatto salti mortali, attraverso la flessibilità, la autonomia e la fantasia, per
garantire un tempo scuola più vicino alle richieste delle famiglie".
Con otto anni di solidi e positivi monitoraggi alle spalle, abbiamo difeso dallo schema
della Riforma (27 o 30 o 33 ore) lofferta formativa, i laboratori, le compresenze (4
in media nel Tempo normale) , il Tempo prolungato (a 35 ore, ma con un numero adeguato di
compresenze, privilegiando la qualità del TP sulla quantità.).
Poiché la Riforma di fatto prevede solo un tempo lungo (con mensa e dopo mensa), abbiamo
dovuto, per tenere alto il numero di compresenze e laboratori (che sono la qualità del TP
che i genitori apprezzano e scelgono) ridurre la quantità dei rientri, con un pomeriggio
di scuola "aperta ed attiva" in sostituzione del terzo pomeriggio.
Abbiamo dovuto abbandonare il Tempo sperimentale (con un rientro) e subire il travaso di
ore in organico (specie di Lingue ed Educazioni) dal TP e dal TS verso il Tempo normale.
Racconto queste cose perché questa scuola, (per quanto perfettamente legale, perché rispettosa del Decreto) nellottica della Riforma non esiste e di fronte a rilevazioni come quelle della primaria sarebbe difficile da "inserire" in una tabella: cè, funziona, piace, rispetta la legge, ma è una tipo di scuola fantasma
I problemi
I problemi sono molti:
1- La Riforma introduce rigidità di strutture orarie (da 27 a
33) che non tengono conto dellesistente. Ad esempio del TP e della importanza
della qualità dello stesso: ormai solo il 6 % dei nostri genitori chiede un TP come
scuola "lunga" che assolva al compito sociale di custodire i ragazzi
(soprattutto allora del pranzo).
Gli altri apprezzano e scelgono esplicitamente un diverso rapporto coi docenti, i
laboratori ed un diverso modo di lavorare reso possibile dallesistenza di
compresenze, gruppi, attività.
Sempre di piu ( ca 85%) anche nel TN chiedono laumento di laboratori,
attività, individualizzazione dellinsegnamento. Che significa risorse
organico.
2- Per ora (siamo al secondo dei tre anni) lorganico è
congelato.
Non può crescere e, se non puoscendere, deve essere usato in modo vincolato:
le 3 ore di Inglese ed il bilinguismo per tutti vengono in gran parte dalla
spalmatura di ore di lingue da TS e TP su tutta la scuola.
Chi è già in una struttura oraria vicina al modello Riforma (30 ore ca) guadagna
organico, gli altri perdono, sempre di piu nei 3 anni.
3- Le opzionalità sono vincolate: il decreto da un lato toglie ore ad Educazioni, Storia, Lingue (specie Tecnologia, ridotta ad unora). Dallaltro impone di realizzare le opzionalità "prioritariamente" con le materie che perdono ore: lo schema orario è già dettato, i genitori non hanno nulla di reale da scegliere.
4- In questo contesto, volendo rispettare la norma, ma senza rinunciare alla offerta formativa in cui crediamo noi e i genitori, dobbiamo arrampicarci su autonomia, flessibilità, ingegneria oraria.
Intanto il cappio, di anno in anno, mentre le classi pre-Moratti se ne vanno, si sta stringendo.
Alcune osservazioni.
Per questo ritengo che chi crede nel modello di scuola descritto e che stiamo difendendo (oggi in pericolo) debba essere pronto a vigilare e lottare se necessario.