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“La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione” G. Gaber
(18.11.2012)
Democrazia
Web e ragazzi. Cosa propone questa rubrica
a cura di Rodolfo Marchisio
Da oggi si apre un nuovo spazio su PavoneRisorse molto collegato alla rubrica di Educazione alla cittadinanza, perché l’educazione all’uso critico delle TIC e del web è uno dei filoni fondamentali, oggi, della educazione del cittadino e della persona.
La rubrica è divisa in tre parti:
a) Il percorso che si intende seguire e le tematiche che saranno trattate
b) Le tappe in cui sarà trattato ogni mese uno dei temi sottoelencati, in modo divulgativo per poter coinvolgere anche i ragazzi
c) Le riflessioni e i contributi che vari esperti vorranno portare nel dibattito.
Speriamo ne scaturisca un nuovo stimolo per ricerche e progetti.
Quando saranno segnalate nuove esperienze didattiche le pubblicheremo in una nuova sezione.
Due posizioni a confronto
1- La rete offre nuove opportunità di
dialogo, comunicazione…ma non sostituisce i partiti e le tradizionali forme di
partecipazione, anche se fornisce accessi preziosi alla politica, possibilità di
espressione, d’intervento, di aggregazione, manifestazione di consenso e
dissenso…
“Non c’è partecipazione individuale e collettiva efficace alla
formazione delle decisioni politiche nelle sedi istituzionali, senza il
tramite dei partiti …” ma un mondo più vicino e solidale.
Le citazioni del Presidente G. Napolitano sono tratte da VII° simposio COTEC,
Genova, 2011 e da Lectio magistralis Univ. di Bologna, 2012.
2- La rete è democrazia, la rete è libertà. Non solo i giovani (il 60 % di loro comunque - dato del 2009)
Allora Rete = Democrazia diretta vs Istituzioni = Democrazia indiretta?
Domande
1- Il web è uno spazio più democratico o
solo più libero o meglio non regolamentato?
E’ uno spazio libero o solo un enorme spazio, in cui possono trovare posto tutti
(o quasi) anche perché ufficialmente non normato, se non dal mercato e da
rare leggi?
2- Che aiuto dà il web alla politica?
Come e dove la rete offre nuovi potenti spazi di informazione, comunicazione,
relazione, espressione, partecipazione, che migliorino e potenzino le
tradizionali forme democratiche descritte dalla Costituzione, il dialogo
bidirezionale governanti/governati, amministratori/cittadini e la
trasparenza delle decisioni?
Aprendo nuove possibilità, ampliando vecchi diritti ed aprendo nuove
problematiche.
Vedasi presentazione del progetto
Incontro con Bobbio, Fiera del libro 2010 SMS N. Bobbio.
3- Quali nuovi spazi, strumenti, forme di comunicazione, relazione, informazione ed espressione, ma anche partecipazione politica e avvio alla democrazia o a nuove forme di Democrazia offre il web, tra potenzialità e criticità?
Per riflettere e lavorare su questo nasce la rubrica dedicata a
I giovani, il web e la democrazia.
Esempi da interrogare
1- Il ruolo delle TIC nelle campagne elettorali di Obama
2- Le
rivoluzioni arabe. Movimenti dal basso che trovano nel web possibilità di
informazione, organizzazione, sostegno dal mondo, ma anche forme di
partecipazione “parallela” (soprattutto in Tunisia dove c’è un 80% di
alfabetizzati- dato Unicef)
Poi però sono uomini e donne in carne ed ossa a scendere in piazza e rischiare
la morte o il carcere per fare la loro rivoluzione.
3- Il
web, le dittature e la possibilità di fare opposizione – Russia, Cina, Cuba
etc..-
Mezzi d’informazione più potenti e dalla struttura e dalle articolazioni più
varie sono più difficili da controllare. Una censura potente, ma non
onnipotente.
4- La mobilitazione in Italia sul Referendum contro la privatizzazione dell’acqua
5- Il movimento Se non ora quando e i flash mob. Il Movimento Occupy Wall Steet.
6- Il volontariato, l’associazionismo, le nuove forme di politica in rete o attraverso la rete. Il Movimento 5S, nato in rete e chiamato ora ad amministrare e governare.
7- Il miglioramento/potenziamento del tasso di tecnologia nelle famiglie (PC + Web + cellulare) che aumenta molto la possibilità di essere informati.
C’entra con più democrazia?
8- Ma il Digital Divide nel mondo e in Italia (38.8% di non connessi – Ist. Lorien per forum P.A.) rimane alto e legato ad alfabetizzazione e disponibilità di alcune condizioni base- cfr progetti pc e rete a basso costo in Africa-
9- Nel mondo il Digital Divide segue la regola del 20/80. Il 20% della popolazione controlla l’80% delle connessioni; come per le risorse economiche.
Parleremo tra l’altro ovviamente di:
1- Gli internauti, gli infonauti e la politica
2- Social Network: Facebook e gli altri
3- Uso delle TIC da parte dei ragazzi, talora monoambiente
4- Privacy, tipi di relazione e identità nel web (Rodotà)
5- Valutazione e validazione delle fonti in rete
6- Nuovi linguaggi in rapporto ai contesti. Ma sono veramente nuovi? Una lezione di linguistica oggi. La cura delle parole (Zagrebelsky).
7- Le modificazioni dei linguaggi portano a modificazioni del modo di pensare
C’entra con la democrazia? – Paratassi/ipotassi, asserire/argomentare etc..
8- Il problema dell’accesso pubblico e gratuito, dell’open source, delle multinazionali: la rete come diritto e come mercato
9- Scrivere per il web (cosa cambia – romanzi, saggi e gialli in rete)
10- Montessori e la Silicon Valley
11- Democrazia liquida e wikidemocrazia.
12- Anonimous e Assange: libertà di informazione vs diritto di riservatezza e problemi di sicurezza
13- I diritti di 4° generazione secondo Bobbio (ne i Giovani e la Costituzione, SMS Bobbio – Istoreto)
La rubrica è come sempre aperta a ogni contributo, avrà un taglio divulgativo e proporrà anche progetti, idee, materiali da usare coi ragazzi. Buona lettura.