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APPROCCI, PERCORSI, USI METACOGNITIVI DELLA RETE - E-MAIL

La posta elettronica (E-Mail) è uno dei fondamentali elementi della comunicazione attraverso la Rete Internet.
Gli utenti dei servizi collegati alla rete usano la posta elettronica per mantenere contatti veloci ed economici con persone sparse in tutto il mondo. In questa tipologia d'uso sono comprese, ad esempio, le esperienze di amicizie epistolari con compagni stranieri (uso linguistico), il colloquio a distanza con interlocutori scelti in base a curiosità tematiche (uso di ricerca), l'esplorazione, tramite contatto diretto, di altre realtà antropo-geografiche (uso per scoperta). L'E-Mail, in quest'ultimo caso, diviene un metodo di ricerca, uno strumento di conoscenza e di apertura verso il mondo circostante, soprattutto nei suoi aspetti di comunicazione interculturale.
Bisogna dire che, se finora i progetti realizzati in campo educativo a livello primario, si situano principalmente in questa area d'uso della posta elettronica, la didattica metacognitiva verrebbe applicata all'uso didattico dell'e-mail per renderne l'utilizzo consapevole, pienamente comunicativo, efficace.
Una simile attività presuppone che le abilità metacognitive da sviluppare siano connaturate al processo, che l'esperienza si svolga in una situazione di apprendimento cooperativo, che i contenuti e le abilità pregresse siano stati accuratamente selezionati ed organizzati dagli insegnanti, in pratica, che le strategie di didattica metacognitiva si possano attuare in un ambiente favorente la centralità dell'allievo.
L'uso metacognitivo dell'e-mail deve necessariamente tenere conto della natura dei contenuti cui lo scambio epistolare viene applicato, e della specifica fase di sviluppo delle abilità di apprendimento e cognitive dei bambini.
Da questa base di partenza l'allievo può sviluppare in modo economico e produttivo, un proprio percorso di apprendimento, che sia reiterabile in diverse situazioni, che divenga una strategia flessibile, sempre utile ed espandibile con la crescita ed il raffinamento dei bisogni formativi.
L'ipotesi di studiare i meccanismi d'uso della posta elettronica, sembra quella comunque più pervasiva, tenendo anche in considerazione la possibilità di svolgere questo lavoro contemporaneamente allo sviluppo di progetti con l'E-Mail come veicolo comunicativo e di progetti in rete.
Come per qualsiasi potentissimo strumento noi mettiamo nelle mani dei bambini, l'uso dell'E-Mail comporta una necessaria riflessione sul come-perchè la posta elettronica possa essere usata.
La posta elettronica, per le sue caratteristiche di a-sincronicità, velocità ed economicità, rende molto efficiente lo studio del "fenomeno - comunicazione" e consente esperienze molteplici e facilmente reiterabili.
Qui nasce l'ipotesi didattica più affascinante e nello stesso tempo più efficace in campo metacognitivo: lo studio dell'"oggetto"- messaggio di posta elettronica, come esempio semplificato della comunicazione umana.
Infatti i concetti cardine dei programmi di posta elettronica, senza i quali non esisterebbe questo strumento di comunicazione, ri-portano agli albori delle teorie della comunicazione, proviamo ad analizzarli più puntualmente:
funzione: gestione dei messaggi in modalità a-sincrona,
metafora: mittente <---> messaggio <---> destinatario,
medium: scritto.
Nella pratica didattica a livello primario, questi principi si traducono nella finalità prioritaria di aiutare agli allievi a comprendere i meccanismi "classici" della comunicazione, ed applicarli operativamente a questo medium, al fine di produrre messaggi scritti significativi e coerenti.
Questi obiettivi, sono poi gli stessi dell'area linguistica, uniti ad una forte stimolazione delle intelligenze inter- ed intra-personale. Praticamente, gli interventi si risolvono negli scambi epistolari tramite E-Mail, a loro volta studiati come "oggetto".
Questa ipotesi attiene principalmente alla fase didattica metacognitiva del monitoraggio del compito: se da un lato l'allievo scoprirà gradualmente, attraverso le numerose esperienze di scambio epistolare vai e-mail, il funzionamento dell'"esperienza di apprendimento", dall'altro, è il percorso stesso, la reale comunicazione, a fornirgli la possibilità di sperimentare e affinare le proprie abilità metacognitive.
Sul piano sociale e psicologico, capire i meccanismi della comunicazione vuol dire che si è in grado di avvertire i sentimenti, di sentire il rispetto come persone umane, di apprezzare gli aspetti positivi, di tollerare i difetti, di proporre scambi di collaborazione con l'interlocutore; sul piano più propriamente intellettivo, significa penetrare altre forme di pensiero, allargare l'orizzonte per una visione del mondo più profonda e consapevole, maturare il senso critico verso la realtà circostante, contribuire a costruire un mondo migliore per sé e per gli altri.
A questo punto, quindi, si rende necessario un chiarimento riguardo le finalità degli interventi didattici in generale: l'educazione ad una autonomia sempre più raffinata nella gestione di informazioni culturali prima (alfabetizzazione culturale) e nella regolazione dei propri compiti di apprendimento poi (autonomo sviluppo, autoformazione) devono esser posti al centro delle prospettive di lavoro in ogni ordine scolastico, in un continuum rispettoso delle individualità di ogni allievo e in armonia con l'ambiente sociale nazionale ed internazionale (individualizzazione - globalizzazione).
Senza dimenticare che i percorsi di didattica metacognitiva si basano sulla collaborazione fra il discente ed il docente nella scoperta del percorso di crescita più consono per chi si sta formando, e più utile alla collettività in cui si sta operando.